domenica 29 giugno 2014

E’ possibile prevenire e curare meglio il tumore polmonare praticando la TAC spirale a base dosi in soggetti a rischio (screening)?

Il cancro del polmone è la prima causa di morte per tumori solidi. Nel 75% dei casi la diagnosi avviene quando la malattia è già avanzata. Molti studi hanno tentato di rispondere a un quesito importante e cioè se la TAC eseguita nello screening consente di diagnosticare precocemente la malattia a uno stadio resecabile con chirurgia e se, cosa più importante, consente di ridurre la mortalità complessiva.
Negli ultimi anni lo studio clinico più importante è stato il NLST americano iniziato nel 2002 e concluso nel 2011, interrotto con due anni di anticipo con risultati  comunicati prima attraverso i mass media (New York Times del 4 novembre 2010) sei mesi prima della pubblicazione su riviste scientifiche. Lo studio ha arruolato 53.454 volontari di cui 26.722 nel braccio che praticava la TAC spirale e 26.732 in quello di controllo. Sono stati coinvolti 33 centri con un costo complessivo di 250 milioni di dollari.
Gli esami positivi per noduli polmonari sono stati 4 volte più numerosi nel braccio attivo della TAC spirale (27% verso 6,9%), ma i falsi positivi (noduli rilevatesi poi benigni) erano comunque la grandissima maggioranza in entrambi i gruppi (96,4% nel braccio della TAC e 95,5% nel braccio di controllo).
Per quanto riguarda i noduli risultati infine essere maligni i carcinomi nel braccio attivo sono stati 645, nel braccio di controllo invece 572, con prevalenza dell’istotipo adenocarcinoma e una quota molto significativa di adenocarcinomi in situ o minimamente invasivi (ex BAC).
I decessi per tumore polmonare nel periodo di osservazione sono stati in totale 796, di cui 356 nel braccio TAC e 443 nei controlli cioè l’1,3% verso l’1,6%. Questa differenza di 87 decessi pari allo 0,3% (rischio assoluto) corrisponde al tanto pubblicizzato 20% (rischio relativo). In altre parole se lo screening entrasse nella pratica clinica dovremmo sottoporre a screening annuale 320 persone ogni anno per evitare 1 decesso da tumore polmonare.
Un calcolo elementare suggerisce che in Italia la spesa annuale per uno screening del genere potrebbe superare i 500 milioni di euro/anno.
Studi analoghi europei mostrano una decisa quota di sovra diagnosi, cioè di tumori che poi non si sono rilevati tali, e non confermano la riduzione di mortalità.
Infine la dose radiante somministrata non è un problema trascurabile. Ogni seduta d screening eroga circa 1,5 mSv; una singola TC diagnostica circa 8mSv, una TAC/PET 14 mSv. Per dosi di questo tipo ci si può attendere in una popolazione di fumatori di età media un decesso aggiuntivo per tumore polmonare  radio indotto ogni 2500 persone oltre a un aumento di carcinomi mammari.
I migliori risultati scaturiti dagli studi di screening sono stati finora quelli collaterali sulla biologia che esamina il patrimonio genetico attraverso metodiche di micro RNA.
Nel1911 un grande clinico Adler fece una revisione della letteratura trovando a quell’epoca solo 374 casi descritti di tumore polmonare, concludendo che il cancro del polmone era una “malattia rara”.
Il tragico peggioramento avvenuto in poche generazioni è dovuto in grandissima parte al fumo di sigaretta e non dovrebbe essere irreversibile se la prevenzione primaria in questo campo avesse le risorse economiche e le attenzione che si merita.
 

186 commenti:

Mario Iacobelli ha detto...

La TC a basso dosaggio è attualmente lo strumento migliore per la diagnosi iniziale del tumore polmonare: è efficace nella scoperta di lesioni di piccole dimensioni, espone a un dosaggio basso di radiazioni, è di facile e rapida esecuzione e non richiede mezzo contrasto. La dose di radiazioni durante l’esame è molto bassa, meno della metà di quella cui la popolazione italiana è esposta per le radiazioni naturali (dal terreno e dall’atmosfera). L’esame è veloce (10 secondi) e indolore e permette di notare eventuali noduli polmonari di piccolissime dimensioni (nell’ordine dei millimetri), quindi di intervenire con chirurgia o terapia mirata in una fase iniziale del tumore.
Mario Iacobelli

Mario Iacobelli ha detto...

La TC a basso dosaggio è attualmente lo strumento migliore per la diagnosi iniziale del tumore polmonare: è efficace nella scoperta di lesioni di piccole dimensioni, espone a un dosaggio basso di radiazioni, è di facile e rapida esecuzione e non richiede mezzo contrasto. La dose di radiazioni durante l’esame è molto bassa, meno della metà di quella cui la popolazione italiana è esposta per le radiazioni naturali (dal terreno e dall’atmosfera). L’esame è veloce (10 secondi) e indolore e permette di notare eventuali noduli polmonari di piccolissime dimensioni (nell’ordine dei millimetri), quindi di intervenire con chirurgia o terapia mirata in una fase iniziale del tumore.
Mario Iacobelli

Franco Cosimo ha detto...

Ho letto che purtroppo quest’esame, molto importante, tuttavia non può essere fatto a tutta la popolazione, ma solo ai soggetti che per età e per esposizione sono considerati a maggior rischio di sviluppare un tumore ai polmoni.
Franco Cosimo

Antonella Ferrara ha detto...

Buongiorno sono una paziente sottoposta a tac spirale ed in una parte o fase contrasto addome+pelvi c'e' scritto DLP 832 mGy*cm . vorrei sapere se questa dose di radiazioni e' alta o no . e vorrei sapere cosa mi puo' succedere in seguito alle radiazioni assorbite. se vuole come altri parametri c'e' scritto 600 immagini 2mm/1mm rot. 0,5 pich factos 5,5 couch spead 11.00, ci sono veramente tanti parametri ma non so cosa significano. alla fine volevo sapere questi valori sono alti e' di quanto, posso provocare qualche danno? Antonella Ferrara

vittorio sannino ha detto...

che differenza c'è tra la TC torace a basso dosaggio e la TAC spirale polmonare?
spero che qualcuno mi sappia rispondere ???
vittorio sannino

vittorio sannino ha detto...

che differenza c'è tra la TC torace a basso dosaggio e la TAC spirale polmonare?
spero che qualcuno mi sappia rispondere ???
vittorio sannino

Mario Accardo ha detto...

Non capisco, c'è chi dice che funzione e chi no, possibile, che su una materia cosi delicata, ci siano posizioni diverse ???
Questo non contribuisce a rassenerare gli animi di un paziente.
Mario Accardo

Riccardo Nobili ha detto...

Cerco di darle una risposta, anche se non sono il responsabile del blog: sono due definizioni dello stesso esame, che ne mettono in rilievo due caratteristiche fondamentali: la ridotta quantità di radiazioni ionizzanti erogate ("basso dosaggio") e le modalità di esecuzione della scansione ("spirale"). La tomografia computerizzata (TC) è un esame diagnostico che utilizza le radiazioni ionizzanti per restituire tramite computer immagini del corpo. Si chiamava anche tomografia assiale computerizzata, denominazione oggi superata, anche se l'acronimo TAC resta diffuso. Nella TC, il paziente è sdraiato su un lettino e intorno a lui ruota un tubo che emette i raggi X, fornendo a ogni rotazione la scansione di una diversa sezione del corpo. Nella TC spirale, il tubo effettua una rotazione continua mentre il lettino si muove su un piano orizzontale; questa scansione "a elica" o "a spirale" permette di ottenere più immagini in un tempo molto breve. Un altro aspetto è la quantità di raggi
Riccardo Nobili

Francesca Di Donna ha detto...

Credo che sia fondamentale scoprire la malattia in fase iniziale è fondamentale per la sopravvivenza dei malati, ma serve esperienza per limitare inutili catene di controlli, costi e ansie.
La diagnosi precoce con Tac spirale riduce del 20 per cento il numero di decessi per tumore del polmone nei forti fumatori e negli ex fumatori.
Francesca Di Donna

Alberto Salzano ha detto...

Io c4redo che una volta verificata l’efficacia della diagnosi precoce con Tac spirale è confermata bisogna sviluppare programmi di screening su larga scala». Si deve quindi pensare a campagne di prevenzione a tappeto per il carcinoma polmonare con questo test come avviene con la mammografia per il cancro al seno?
Alberto Salzano

Giovanna Amodio ha detto...

Qualcuno ha calcolato che la spesa annuale per uno screening del genere potrebbe superare i 500 milioni di euro/anno.
Una bella cifra ??
Giovanna Amodio

Renato Barbieri ha detto...

Bene, la pillola di questo mese, molto interessante, se non chiarisce, almeno apre una discussione sulla TAC spirale.
Renato Barbieri

Pasquale Rotondi ha detto...

Non capisco, un nuovo metodo per scoprire qualcosa di cattivo, non credo che ci sia da discutere, c'è solo l'esigenza di applicarlo ???
Pasquale Rotondi

Elena Morandi ha detto...

la dose radiante somministrata non è un problema trascurabile. Ogni seduta d screening eroga circa 1,5 mSv; una singola TC diagnostica circa 8mSv, una TAC/PET 14 mSv. Le dosi radio indotte per uno screening,mi preoccupa non poco, ho letto che accumulate poi al tumore polmonare dei pazienti, aumento la possibilità di un calcinoma polmonare. Se ho capito bene, può essere anche pericoloso.
Elena Morandi

Tiziana Salerno ha detto...

Voglio qui elogiare "le pillole di prevenzione" che ospitate sia sul giornalino che sul blog, le trovo sempre molto interessanti e autentiche e utilissime. Un complimento sincero va al responsabile che seguo sempre con molto interesse.
Tiziana Salerno

Maria Della Donna ha detto...

Leggendo quest'articolo , mi viene l'ansia e tanta paura, ancher se sono convinta che essere informati e molto importante.
Maria Della Donna

Giuseppe Barbato ha detto...

E’ vero che la Tac spirale permette d’individuare lesioni piccolissime che possono essere asportate con un intervento chirurgico poco invasivo per i pazienti, che hanno così maggiori probabilità di guarire
Giuseppe Barbato

Stefania Del Core ha detto...

Il tumore al polmone è considerato, in generale, uno dei più maligni. Quando la radiografia lo mostra, spesso è già troppo avanzato perché le terapie facciano la differenza. La prognosi è migliore se il tumore viene scoperto in una fase iniziale quando ancora suscettibile di un trattamento chirurgico radicale, con danno funzionale limitato. Oggi noi sappiamo che la TAC spirale è uno strumento efficace per la diagnosi precoce del tumore polmonare: con un basso dosaggio di radiazioni ed una rapida esecuzione, senza iniezione di contrasto nelle vene, è in grado di scoprire lesioni molto piccole nei polmoni.
Stefania Del Core

Giuseppe Formisano ha detto...

Lo screening del polmone conquista le pagine dei quotidiani di mezzo mondo. L'utilità di questo strumento nella prevenzione del tumore del polmone è messa in discussione sulNew York Times e sull'Herald Tribune, che ripettivamente titolano: «Study raises doubt about lung cancer screening» (Uno studio solleva dubbi sullo screening per il cancro al polmone) e «Study points to dangers of CT scans for lung cancer» (Uno studio mette in guardia sui rischi della tomografia per il cancro al polmone). In Italia Repubblica, il 7 marzo, ha invece pubblicato un articolo dal tono opposto: riferisce di uno studio in corso all’Istituto europeo di oncologia, che dimostra come in seguito a screening del polmone il numero dei tumori operabili aumenta del 90 per cento. Come la mettiamo ????
Giuseppe Formisano

Giovanni Di Nunzio ha detto...

Ma lo sapete,che per fare uno screening del genere in tutti gli ospedali italiani, quando costerebbe al Sns, parliamo di 500-800 milioni di euro/anno, una ulteriore spesa insostenibile ???
Giovanni Di Nunzio

Rosaria Daniele ha detto...

Qualunque cifra è giustificata se salva vite umane. Questo concetto elementare spesso lo dimentichiamo, per favorire solo e soltanto i profitti.
Non è cosi, e non deve esserlo.
Rasaria Daniele

Raffaele Gargiulo ha detto...

Qualcuno, sa spiegarmi la differenza tra una TC con e una TC senza mezzo di contrasto.A breve ne dovrò fare una con mezzo di contrasto per osservare un microno dulo di 5mm nella zona LID. Perchè ha suggerito alla signora “importante: senza mezzo di contrasto”?
Ringrazio e la saluto cordialmente tutti.
Raffaele Gargiulo

Umberto Salvatore ha detto...

Se qualcuno vuole analizzare i costi, allora facciamo pagare tutto, come succede in America, anche se già contribuiamo con i tickets alle spese.
Umberto Salvatore

Daniela Ferrara ha detto...

“Buongiorno. Mio marito ha 45 anni, essendo fumatore da molti anni e avendo colpi di tosse persistenti da alcuni mesi ha effettuato rx torace, spirometria e visita pneumologica e gli è stata prescritta “per stare tranquilli” di effettuare una tac.
Ho letto che la Tac Spirale è quella più mirata per eventuali problemi ai polmoni ma nella mia regione) non riesco a capire, anche parlando col medico di base, se è possibile farla, se è a pagamento, ecc……..
Avendo l’abitudine di indagare i problemi subito e nel miglio modo possibile, siamo disposti anche ad allontanarci da luogo di abitazione pur di avere la certezza di avere un esame certo e “per stare tranquilli”.
Chiedo se sapete dove posso rivolgermi. Grazie.”
Daniela Ferrara

Daniela Ferrara ha detto...

“Buongiorno. Mio marito ha 45 anni, essendo fumatore da molti anni e avendo colpi di tosse persistenti da alcuni mesi ha effettuato rx torace, spirometria e visita pneumologica e gli è stata prescritta “per stare tranquilli” di effettuare una tac.
Ho letto che la Tac Spirale è quella più mirata per eventuali problemi ai polmoni ma nella mia regione) non riesco a capire, anche parlando col medico di base, se è possibile farla, se è a pagamento, ecc……..
Avendo l’abitudine di indagare i problemi subito e nel miglio modo possibile, siamo disposti anche ad allontanarci da luogo di abitazione pur di avere la certezza di avere un esame certo e “per stare tranquilli”.
Chiedo se sapete dove posso rivolgermi. Grazie.”
Daniela Ferrara

Annamaria Borriello ha detto...

Caro ministro della salute, cerchiamo di mettere a disposizione tutto quello che è possibile per la prevenzione e la cura dei tumori.
Un appello che tutto noi dobbiamo fare. I risparmi si fanno sugli sprechi non sulle cose utili ???
Annamaria Borriello

Daniela Croce ha detto...

Non capisco, perchè quest’esame, così importante, non può essere fatto a tutta la popolazione, ma solo ai soggetti che per età e per esposizione sono considerati a maggior rischio di sviluppare un tumore ai polmoni ???
Mi sembra una discriminazione ???
Daniela Croce

Gianfranco Buccheri ha detto...

La TAC con mezzo di contrasto, rispetto a quella di base, permette di valutare oltre il parenchima polmonare e la trama bronco-vascolare, la irrorazione dei polmoni e del mediastino. Perciò, possiede una maggiore capacità diagnostica, soprattutto per il mediastino e l’ilo polmonare. Inoltre consente di valutare un segno chiamato “contrast-enanchement” che dà un elemento di giudizio in più circa l’eventuale natura cancerosa di una lesione intrapolmonare nota. Dall’altra parte, la TAC con mezzo di contrasto è più lunga, comporta un maggior assorbimento di radiazioni ionizzanti ed espone la persona esaminata a qualche rischio (molto raro per la verità) di intolleranza allo iodio.
Quindi, nello screening (cioè, quando il sospetto è minimo) va usato -come esame di partenza- l’esame senza mezzo di contrasto. Quando invece vi è già un preciso elemento di sospetto da indagare ulteriormente si fa una TAC con mezzo di contrasto. Nel suo caso, fra l’altro,sarà interessante vedere se il suo nodulino presenta “contrast-enanchement”.
Le auguro Buon Natale e, soprattutto, un 2012 che fughi le paure che inevitabilmente sta vivendo.
Cordialmente, Gianfranco Buccheri

carlo carli ha detto...

secondo gli studiosi italiani e americani, la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio ridurrebbe del 20% il tasso di mortalità per tumore ai polmoni.
mi sembrano dei risultati eccellenti, non vi pare ?????
carlo carli

Maria Di Somma ha detto...

Speriamo che venga messo a disposizione della gente, almeno quella a rischio, sarebbe già qualcosa eccezionale.
Maria Di Somma

Carla Imperatore ha detto...

Umberto Veronesi celebre oncologo ha parlato apertamente di una svolta che cambierà radicalmente le strategie e le politiche sanitarie in merito alla lotta contro il tumore al polmone, non proporre questo esame alla popolazione a rischio, cioè i forti fumatori, diventa un atto non etico, perchè li si priva della possibilità di salvare la loro vita.
Carla Imperatore

Carlo Alberto ha detto...

Caro signor Veronesi, io credo che come personaggio ha perso parecchia credibilità. Non tanto per le sue disquisizioni politiche (non mi interessano le derive se la persona è intelligente) quanto il fatto che ha mischiato spesso e volentieri, campagne socialmente importanti con altre che sembravano essere guidate da meri scopi economici, ossia argent! Quando si confondono le idee e le si fan passare per principi molte persone alla lunga cadono, e si fan male....o fan brutta figura. Con una sanità come quella italiana che vanta delle eccellenze, ma molte moltissime pecche, questa nuova "proposta" sembrerebbe una breccia nelle casse dello stato con risultati difficilmente positivi.
Carlo Alberto

Federica Giuliano ha detto...

Non credo che possano esistere scuse, se qualcosa serve a salvare vite umane, deve essere messa subito a disposizione dalla popolazione. I costi non possono fermare la prevenzione.
Federica Giuliano

Raffaele Gargiulo ha detto...

Qualcuno, sa spiegarmi la differenza tra una TC con e una TC senza mezzo di contrasto.A breve ne dovrò fare una con mezzo di contrasto per osservare un microno dulo di 5mm nella zona LID. Perchè ha suggerito alla signora “importante: senza mezzo di contrasto”?
Ringrazio e la saluto cordialmente tutti.
Raffaele Gargiulo

Giovanni Salerno ha detto...

Da profano io pensavo che il tumore fosse già sconfitto con le masse di denaro raccolte con vari Telethon. Oppure è scorretto pensare che qualcuno se li sia bevuti, quei fondi? Tante parole per poi scoprire che le vere ricerche le fanno all'estero. Sarò politicamente scorretto?
Spiegate qualcosa voi
Giovanni Salerno

Salvatore De Lucia ha detto...

Il tumore al seno uno se lo ritrova, il cancro ai polmoni il fumatore se lo cerca. Come ex fumatore, che fino al '79 fumava un pacchetto al giorno, posso assicurare che si può smettere di fumare anche da un giorno all'altro come io ho fatto. Certo, ci vogliono credo almeno una buona motivazione (non volevo che i miei figli ormai in età scolare divenissero dei fumatori ed infatti non fumano) e soprattutto una buona dose di volontà. Dopo di chè, cure e prevenzione gratis per il tumore al seno, a pagamento per i fumatori; anche chi guida non è protetto dai danni se non pagando di tasca propria un'assicurazione a parte (la RCA obbligatoria non copre i danni al conducente). Quindi, come chi si mette alla guida sà che può subire dei danni non coperti dall'assicurazione obbligatoria, anche il fumatore sà che fumando è più esposto al cancro ai polmoni.
Salvatore De Lucia

Mario Scarpati ha detto...

Mi spavento molto, quando problemi cosi importanti vengono discussi in termini economici, costi, spese, ecc.
Io credo che la salute, quella che si fa veramente, non ha prezzo. Mario Scarpati

Federica ha detto...

La diagnosi precoce con Tac spirale riduce del 20 per cento il numero di decessi per tumore del polmone nei forti fumatori e negli ex fumatori. Basterebbe questo a troncare ogni discussione sui costi che andrebbero ad aumentare della nostra sanità.
Federica

Giuseppe Formisano ha detto...

Lo screening del polmone conquista le pagine dei quotidiani di mezzo mondo. L'utilità di questo strumento nella prevenzione del tumore del polmone è messa in discussione sulNew York Times e sull'Herald Tribune, che ripettivamente titolano: «Study raises doubt about lung cancer screening» (Uno studio solleva dubbi sullo screening per il cancro al polmone) e «Study points to dangers of CT scans for lung cancer» (Uno studio mette in guardia sui rischi della tomografia per il cancro al polmone). In Italia Repubblica, il 7 marzo, ha invece pubblicato un articolo dal tono opposto: riferisce di uno studio in corso all’Istituto europeo di oncologia, che dimostra come in seguito a screening del polmone il numero dei tumori operabili aumenta del 90 per cento. Come la mettiamo ????
Giuseppe Formisano

Annamaria Esposito ha detto...

Come è possibile, Giuseppe, che importanti quotidiani pubblichino informazioni così contrastanti? Annamaria Esposito

Annamaria Esposito ha detto...

Come è possibile, Giuseppe, che importanti quotidiani pubblichino informazioni così contrastanti? Annamaria Esposito

Mario Fortunato ha detto...

Credo che una volta verificato l’efficacia della diagnosi precoce con Tac spirale è confermata la sua utilità, bisognerebbe sviluppare programmi di screening su larga scala. Si deve quindi pensare a campagne di prevenzione a tappeto per il carcinoma polmonare con questo test come avviene con la mammografia per il cancro al seno?
L'utilizzodi metodi nuovi, per la ricerca di malattie e la prevenzione, possono ridurre di molto le malattie.
Mario Fortunato

Franco Di Giovanni ha detto...

Il più importante fattore di rischio nel tumore del polmone è rappresentato dal fumo di sigaretta: esiste infatti un chiaro rapporto dose-effetto, e questo vale anche per il fumo passivo, tra questa abitudine e la neoplasia. Ciò significa che più si è fumato (o più fumo si è respirato nella vita), maggiore è la probabilità di ammalarsi.
Franco Di Giovanni

Domenico De Simone ha detto...

Tac spirale più un esame del sangue che potrebbe presto diventare il test chiave, limitando la Tac a controprova: la mortalità per il tumore al polmone già da oggi si può dimezzare. Grazie all’individuazione precoce del male nei soggetti a rischio. Per la maggior parte grandi fumatori. Il via libera viene dagli Stati Uniti che, con il solito pragmatismo e i tanti fondi a disposizione, hanno valutato questa via su 50mila soggetti a rischio per tre anni. E che ora l’hanno codificata nelle linee guida dell’American cancer society emanate pochi giorni fa.
Domenico De Simone

Valerio Conte ha detto...

Il fumo di sigaretta contiene numerose sostanze che agiscono direttamente (cioè con lesioni immediate) o indirettamente (cioè con lente modificazioni nel corso del tempo) a livello dei bronchi. Per fare un esempio, sono cancerogeni diretti gli idrocarburi aromatici policiclici (cioè i prodotti della combustione, tra cui il ben noto benzopirene) e le nitrosamine (derivati dell'ammoniaca usati nella lavorazione delle sigarette); invece i fenoli e le aldeidi (contenuti per esempio nella carta) si sono dimostrati fattori indiretti, cioè sono in grado, col tempo, di promuovere la trasformazione delle cellule in senso tumorale.

Raffaele Gargiulo ha detto...

Il fumo in cifre
Il fumo di sigaretta è oggi ritenuto il fattore causale più importante del tumore polmonare. È stato dimostrato che un uomo dell'età di 35 anni, che fuma 25 o più sigarette al giorno, ha un rischio di morire di cancro del polmone prima dei 75 anni pari al 13 per cento.
Il rischio aumenta in relazione a:
1. numero di sigarette fumate (in modo proporzionale diretto: più sono, più sale il rischio);
2. età di inizio dell'abitudine al fumo (più si è giovani, più rischi si corrono);
3. assenza di filtro nelle sigarette (i prodotti della combustione, come i catrami, contribuiscono in modo rilevante alla patologia).
Nei soggetti che smettono di fumare il rischio si riduce nel corso dei 10-15 anni successivi, fino a eguagliare quello di chi non ha mai fumato, se si riesce a smettere per tempo. Anche il fumo passivo aumenta il rischio di sviluppare il carcinoma polmonare (ovvero aumenta del 19 per cento il rischio dell'individuo non fumatore di ammalarsi di cancro al polmone).
Raffaele Gargiulo

Renato Barbieri ha detto...

In Italia si stimano circa 34.000 nuovi casi di tumore ogni anno nelle persone fino agli 84 anni di età . Pur tenendo conto dell'aumento dei casi dovuto all'invecchiamento della popolazione, in media un uomo ogni tre e una donna ogni quattro ha la probabilità di avere una diagnosi di tumore nel corso della vita media (0-74 anni). In Italia muoiono per tumore del polmone circa 27.500 persone all'anno (circa 22.000 uomini e 5.500 donne), rappresentando la prima causa di morte oncologica negli uomini e la seconda nelle donne.
Secondo l'ultimo rapporto ISTAT, la mortalità per tumore diminuisce del 2 per cento circa l'anno, ma nel caso del cancro polmonare tale diminuzione riguarda solo gli uomini mentre nelle donne i decessi sono aumentati dell'1,5 per cento.
Renato Barbieri

Carmine Esposito ha detto...

Attualmente il tumore al polmone è senza diagnosi precoce, viene scoperto quando la malattia è già in fase avanzata, spesso inoperabile». Con lo screening si arriva anche al 50% di riduzione della mortalità. Molto di più tra 10-15 anni.
Carmine Esposito

Alberto Sorrentino ha detto...

L'esame prevede l'utilizzo di raggi X, quindi è opportuno non abusarne. L'esposizione a radiazioni, infatti, aumenta il rischio di tumori e leucemie in relazione alla dose, soprattutto nei bambini e nei giovani, per cui occorre in ogni singolo caso confrontare questi possibili rischi con il beneficio che ci si attende dall'indagine.
Alberto Sorrentino

Luisa Conte ha detto...

Parlare di cancro senza paure è la cosa migliore che si possa fare per vincere la paura di ciò che si ignora. Conoscere il problema ci aiuta a fare le scelte giuste riguardo i metodi da usare per la guarigione. Quando non si è consapevoli di poteva accadeva al corpo (e anche alla mente) ci siamo spessi affidati soltanto nelle mani di altri esseri umani, ma ora se siamo convinti di conoscere un po la materia ridulta tutto molto megli e possiamo reagire con intelligenza e guadagnare tempo prezioso e ci rende più partecipi del nostro destino.
Luisa Conte

Luisa Conte ha detto...

Vediamo di capirne qualcosa in più,, per chi è interessato ??? La tomografia computerizzata (TC) è una tecnica di diagnostica per immagini che consente di esaminare varie parti del corpo per la diagnosi e lo studio dei tumori e di numerose altre patologie. È un esame radiologico in cui i dati raccolti dal passaggio di vari fasci di raggi X nell'area interessata sono rielaborati da un computer, in modo da ricostruire un'immagine tridimensionale dei diversi tipi di tessuto. Poiché un tempo l'esame era condotto lungo un solo asse, con sezioni parallele perpendicolari alla lunghezza del corpo, come se questo fosse idealmente "tagliato a fette", si parlava di tomografia assiale computerizzata. Da questo nome deriva l'acronimo TAC, con cui viene comunemente chiamata ancora oggi. Con i macchinari multistrato più moderni, tuttavia, il termine è improprio perché la tomografia computerizzata non è più solo "assiale"; le immagini sono acquisite con tecnica spirale che sfrutta il movimento del tavolo e consente così di ottenere immagini tridimensionali.
L'esame consente di studiare qualunque parte del corpo umano. Spesso, per vedere meglio le fasi vascolari (arteriosa e venosa) di organi e tessuti, è necessario l'impiego di un mezzo di contrasto a base di iodio, che viene comunemente iniettato per via endovenosa. Per specifiche indicazioni sono utilizzati anche altri tipo di contrasto che sono somministrati per via orale oppure introdotto nel retto o in un'articolazione.
Luisa Conte

Elena Di Giovanni ha detto...

Luisa sei grande, finalmende comincio a capire qualcosa ???
Anzi, ne approfitto, per dire all'ideatore di queste pillole di essere più semplice nel trattare certi argomeni, cosi importanti.
Elena Di Giovanni

Elena Di Giovanni ha detto...

Luisa sei grande, finalmende comincio a capire qualcosa ???
Anzi, ne approfitto, per dire all'ideatore di queste pillole di essere più semplice nel trattare certi argomeni, cosi importanti.
Elena Di Giovanni

Pasquale Rotondi ha detto...

Quando si scopre un nuovo metodo per scoprire qualche cattiva malattia, non perchè si fanno tutte queste discussioni sull'efficacia, si o no, io credo che nel momento in cui viene proposta, già ha eseguito tutte le prove dovite e quindi dovrebbe essere solo applicata.
Pasquale Rotondi

Luisa Conte ha detto...

Possiamo dire che non è un esame che tutti possono fare ??? Poiché la tomografia computerizzata, in tutte le sue varianti, impiega raggi X, l'esame è controindicato in gravidanza, specie se l'area da indagare è l'addome. In questi e in altri casi (per esempio in soggetti giovani), in cui è importante evitare l'esposizione a radiazioni ionizzanti, si preferisce ricorrere alla Risonanza Magnetica (o RM) che non comporta questo rischio.
L'esame con il mezzo di contrasto è inoltre controindicato nelle persone allergiche a questa sostanza. In casi eccezionali, in cui l'indagine sia indispensabile, il medico potrà comunque decidere di eseguirla adottando varie misure precauzionali. L'impiego del mezzo di contrasto iniettato per via endovenosa potrebbe inoltre essere problematico in persone affette da malattie che espongono a un maggior rischio di complicanze, soprattutto a carico dei reni: diabete, insufficienza renale, insufficienza epatica e mieloma. Questo è il motivo per cui, nei pazienti in cui è necessario iniettare il mezzo di contrasto, viene sempre richiesto di eseguire, prima dell'indagine, esami del sangue che verifichino la funzione del rene (attraverso la misurazione dei livelli di creatinina). L'indagine infine non deve essere eseguita nei giorni successivi ad altri esami radiologici che utilizzino il bario (per es. clisma opaco), perché le immagini ottenute potrebbero risultarne alterate.
Luisa Conte

valeria salerno ha detto...

luisa, c'e differnza c'è tra la TC torace a basso dosaggio e la TAC spirale polmonare?
valeria salerno

Mario Iacobelli ha detto...

La TC a basso dosaggio è attualmente lo strumento migliore per la diagnosi iniziale del tumore polmonare: è efficace nella scoperta di lesioni di piccole dimensioni, espone a un dosaggio basso di radiazioni, è di facile e rapida esecuzione e non richiede mezzo contrasto. L’esame è veloce (10 secondi) e indolore e permette di notare eventuali noduli polmonari di piccolissime dimensioni (nell’ordine dei millimetri), quindi di intervenire con chirurgia o terapia mirata in una fase iniziale del tumore.
Mario Iacobelli

Luisa Conte ha detto...

Nei casi in cui l'indagine non preveda l'uso del mezzo di contrasto non è necessaria alcuna preparazione. Al contrario, per gli esami che comportano l'impiego di contrasto per via endovenosa, il paziente deve essere a digiuno almeno da quattro ore.
In tutti i casi verrà chiesto di togliere vestiti o accessori con parti metalliche che possono alterare il processo di acquisizione delle immagini.
Luisa Conte

Raffaele Gargiulo ha detto...

Qualcuno, sa spiegarmi la differenza tra una TC con e una TC senza mezzo di contrasto.A breve ne dovrò fare una con mezzo di contrasto per osservare un microno dulo di 5mm nella zona LID. Perchè ha suggerito alla signora “importante: senza mezzo di contrasto”?
Ringrazio e la saluto cordialmente tutti..
Raffaele Gargiulo

Umberto Rossi ha detto...

Secondo gli studiosi italiani e americani, la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio ridurrebbe del 20% il tasso di mortalità per tumore ai polmoni.Mi basta questo per chiedere con forza uno screening per i soggetti a rischio.
Si salverebbero tantissime vite umane.
Umberto Rossi

Lucia Accarino ha detto...

Il cancro del polmone è la prima causa di morte per tumori. Nel 75% dei casi la diagnosi avviene quando la malattia è già avanzata. io come voi della redazione, mi chiedo se la TAC eseguita nello screening consente di diagnosticare precocemente la malattia a uno stadio resecabile con chirurgia e se, cosa più importante, consente di ridurre la mortalità complessiva.
Grazie.
Lucia Accarino

Luisa Conte ha detto...

L’'esame non è mai doloroso, se si esclude il possibile piccolo fastidio legato all'iniezione del mezzo di contrasto.
Alcuni pazienti riportano dei disturbi legati all'iniezione del contrasto: una sensazione di calore diffuso, il bisogno di urinare, molto raramente un gusto metallico in bocca e una lieve sensazione di nausea. Questi sintomi sono facilmente tollerabili, sono riferibili al rapido passaggio nei vasi del corpo del mezzo di contrasto e scompaiono in pochi minuti.
Molti pazienti infine temono di sottoporsi all'indagine per paura di soffrire di claustrofobia, come poteva accadere quando per l'esecuzione dell'esame il lettino su cui è adagiato il paziente entrava in una sorta di tunnel. Oggi il problema è superato perché le apparecchiature moderne sono aperte e il lettino, muovendosi, passa attraverso un cerchio di una profondità non superiore ai 50 cm. In caso di necessità è comunque possibile chiedere agli operatori un sedativo che aiuti a restare fermi per tutto il tempo necessario all'esecuzione dell'esame.
Luisa Conte

Luisa De Medici ha detto...

Non capisco, stiamo ancora a stabilire se screening con la TAC spirale a base dosi in soggetti a rischio si dove fare o non si deve fare ???
Luisa De Medici

andrea fini ha detto...

secondo gli studiosi italiani e americani, la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio ridurrebbe del 20% il tasso di mortalità per tumore ai polmoni andrea fini

Raffaele Gargiulo ha detto...

La Tomografia Computerizzata Spirale consente di esaminare
trasversalmente le diverse parti del corpo usando un sottilissimo fascio di raggi X.
Il Risultato è una serie di immagini che permette di individuare lesioni anche di minime dimensioni e di superare in questo modo i limiti di una
radiografia tradizionale.
La Tomografia Computerizzata Spirale consente di ottenere immagini di organi e strutture corporee non ben visibili con le metodiche tradizionali.
Si utilizzano raggi X.
Spesso per avere informazioni più precise si può ricorrere al mezzo dicontrasto organoiodato, somministrato per via endovenosa o endo-luminale in visceri cavi.
Indicazioni
La TC Spirale è, ad oggi, una delle migliori indagini per studiare l'encefalo, il
torace e l'addome.
Permette di scoprire molte malattie e di stabilirne gravità, identificazione e stadiazione, senza invasività.
In molti casi ci può dire anche la natura di lesioni viste con altre metodiche.
Particolarmente indicata nelle emergenze traumatiche e non, la TC Spirale può essere adoperata per centrare il bersaglio nel trattamento radioterapico, nelle biopsie e nei drenaggi percutanei.
Raffaele Gargiulo

Francesco Cosimo ha detto...

Possiamo dirlo con certezza, ormai, senza essere smentiti,la TC Spirale è un esame radiologico non invasivo nè doloroso, molto
diffuso.
E' indispensabile per diagnosticare e per controllare molte malattie
soprattutto nel distretto corporeo cranio-encefalico, toraco-addominale e
muscolo-scheletrico.
Rischi e controindicazioni
La reazione allergica al mezzo di contrasto organo-iodato è rarissima.
Si consiglia di non allattare per almeno 24 ore dopo l'assunzione del
contrasto stesso.
Oltre alla gravidanza, le altre controindicazioni sono essenzialmente legate
alla presenza di una allergia nota al mezzo di contrasto.
Anche le gravi alterazioni della funzionalità epatica, renale e cardiaca
possono sconsigliare la somministrazione del mezzo di contrasto.
Francesco Cosimo

Annamaria Borriello ha detto...

L'efficacia dello screening con TAC spirale in termini di riduzione della mortalità è ancora un argomento controverso. Gli studi osservazionali finora pubblicati hanno riportato un aumento di oltre tre volte delle diagnosi di cancro polmonare senza però una consistente diminuzione nel numero dei tumori più aggressivi e senza una sostanziale riduzione della mortalità.I risultati dei due studi di screening randomizzati finora pubblicati hanno prodotto risultati contrastanti.Uno studio italiano (Infante et al., 2009) non ha riportato un beneficio sulla mortalità mentre i recenti risultati del più grande studio americano (NSLT group, 2011) hanno mostrato una riduzione del 20 per cento della mortalità per cancro polmonare, e del 6,9 per cento della mortalità globale, negli individui sottoposti a screening con TAC spirale rispetto a quelli con raggi-X convenzionali.Tuttavia, prima che lo screening con TAC spirale possa essere offerto a milioni di individui nel mondo, è necessario selezionare meglio gli individui a rischio (possibilmente con l'uso di biomarcatori), determinare la frequenza e la durata dello screening, valutare i costi e gli effetti collaterali quali l'aumento delle procedure invasive e il danno radiologico).
Annamaria Borriello

Luisa Conte ha detto...

LA TAC SPIRALE. E' un esame molto accurato che rileva la presenza di un nodulo polmonare con una frequenza 7 volte maggiore rispetto alla radiografia del torace e senza mezzi di contrasto. Una tac spirale a basso dosaggio, spiega Massimo Bellomi, radiologo dell'Istituto Europeo di Oncologia, "si esegue in 6 secondi e i livelli di esposizione alle radiazioni ionizzanti sono inferiori al 70% della dose raccomandata per gli studi diagnostici dalle normative europee e dalle leggi italiane".
Luisa Conte

Maria Di Somma ha detto...

Ho letto che purtroppo quest’esame, molto importante, tuttavia non può essere fatto a tutta la popolazione, ma solo ai soggetti che per età e per esposizione sono considerati a maggior rischio di sviluppare un tumore ai polmoni.
Maria Di Somma

Gabriella De Falco ha detto...

Vorrei farvi una domanda, sperando in una risposta ???
Mio marito ha 45 anni, essendo fumatore da molti anni e avendo colpi di tosse persistenti da alcuni mesi ha effettuato rx torace, spirometria e visita pneumologica e gli è stata prescritta “per stare tranquilli” di effettuare una tac.
Ho letto che la Tac Spirale è quella più mirata per eventuali problemi ai polmoni ma nella mia regione) non riesco a capire, anche parlando col medico di base, se è possibile farla, se è a pagamento, ecc……..
Avendo l’abitudine di indagare i problemi subito e nel miglio modo possibile, siamo disposti anche ad allontanarci da luogo di abitazione pur di avere la certezza di avere un esame certo e “per stare tranquilli”.
Chiedo se sapete dove posso rivolgermi.
Grazie.”
Gabriella De Falco

Daniela Rossi ha detto...

Il modo migliore per azzerare, o ridurre al minimo, il rischio di tumore al polmone è non fumare o smettere al più presto. Vero è anche che non tutti i fumatori hanno la stessa forza di volontà e sono spinti dalla stessa motivazione a smettere e, dal punto di vista prettamente medico, questa non è una valida ragione per abbandonarli a se stessi e al pericolo di tumore al polmone.
Daniela Rossi

Giuseppe Formisano ha detto...

Lo screening del polmone conquista le pagine dei quotidiani di mezzo mondo. L'utilità di questo strumento nella prevenzione del tumore del polmone è messa in discussione sulNew York Times e sull'Herald Tribune, che ripettivamente titolano: «Study raises doubt about lung cancer screening» (Uno studio solleva dubbi sullo screening per il cancro al polmone) e «Study points to dangers of CT scans for lung cancer» (Uno studio mette in guardia sui rischi della tomografia per il cancro al polmone). In Italia Repubblica, il 7 marzo, ha invece pubblicato un articolo dal tono opposto: riferisce di uno studio in corso all’Istituto europeo di oncologia, che dimostra come in seguito a screening del polmone il numero dei tumori operabili aumenta del 90 per cento.
Come la mettiamo ????
Giuseppe Formisano

Mario Fortunato ha detto...

Credo che una volta verificato l’efficacia della diagnosi precoce con Tac spirale è confermata la sua utilità, bisognerebbe sviluppare programmi di screening su larga scala. Si deve quindi pensare a campagne di prevenzione a tappeto per il carcinoma polmonare con questo test come avviene con la mammografia per il cancro al seno?
L'utilizzodi metodi nuovi, per la ricerca di malattie e la prevenzione, possono ridurre di molto le malattie.
Mario Fortunato


Valerio Cuccaro ha detto...

Uno screening controverso
L' efficacia dello screening con TAC spirale in termini di riduzione della mortalità è ancora un argomento controverso. Gli studi osservazionali finora pubblicati hanno riportato un aumento di oltre tre volte delle diagnosi di cancro polmonare senza però una consistente diminuzione nel numero dei tumori più aggressivi e senza una sostanziale riduzione della mortalità.
I risultati dei due studi di screening randomizzati finora pubblicati hanno prodotto risultati contrastanti. Uno studio italiano (Infante et al., 2009) non ha riportato un beneficio sulla mortalità mentre i recenti risultati del più grande studio americano (NSLT group, 2011) hanno mostrato una riduzione del 20 per cento della mortalità per cancro polmonare, e del 6,9 per cento della mortalità globale, negli individui sottoposti a screening con TAC spirale rispetto a quelli con raggi-X convenzionali.
Tuttavia, prima che lo screening con TAC spirale possa essere offerto a milioni di individui nel mondo, è necessario selezionare meglio gli individui a rischio (possibilmente con l' uso di biomarcatori), determinare la frequenza e la durata dello screening, valutare i costi e gli effetti collaterali quali l'aumento delle procedure invasive e il danno radiologico).
Valerio Cuccaro

Simona De Luca ha detto...

La lotta al tumore dura ormai da anni, e mentre per alcuni è possibile prevederne l’insorgenza –ilpapgene test diagnostica il tumore all’utero e alle ovaie, la mammografia il tumore al seno – per altri è impossibile agire prima che sia troppo tardi. Il tumore al polmone è uno di questi, si sa di averlo quando si è in stadio troppo avanzato per intervenire. Questo succedeva fino a oggi: recenti ricerche hanno infatti aperto la strada a nuove procedure per diagnosticare precocemente il tumore al polmone, ossia tac spirale e analisi del sangue.
Simona De Luca

Nunzia Salerno ha detto...

Voglio anch'io unirmi al coro degli elogi, queste "le pillole di prevenzione" che ospitate sia sul giornalino che sul blog, le trovo sempre molto interessanti e utilissime. Un complimento sincero va al responsabile che seguo sempre con molto interesse.
Nunzia Salerno


Alfredo Di Girolamo ha detto...

Itumore al seno uno se lo ritrova, il cancro ai polmoni il fumatore se lo cerca. Come ex fumatore, che fino al '79 fumava un pacchetto al giorno, posso assicurare che si può smettere di fumare anche da un giorno all'altro come io ho fatto. Certo, ci vogliono credo almeno una buona motivazione (non volevo che i miei figli ormai in età scolare divenissero dei fumatori ed infatti non fumano) e soprattutto una buona dose di volontà. Dopo di chè, cure e prevenzione gratis per il tumore al seno, a pagamento per i fumatori; anche chi guida non è protetto dai danni se non pagando di tasca propria un'assicurazione a parte (la RCA obbligatoria non copre i danni al conducente). Quindi, come chi si mette alla guida sà che può subire dei danni non coperti dall'assicurazione obbligatoria, anche il fumatore sà che fumando è più esposto al cancro ai polmoni.
Alfredo Di Girolamo

Francesco De Angelis ha detto...

La TC a basso dosaggio è attualmente lo strumento migliore per la diagnosi iniziale del tumore polmonare: è efficace nella scoperta di lesioni di piccole dimensioni, espone a un dosaggio basso di radiazioni, è di facile e rapida esecuzione e non richiede mezzo contrasto. La dose di radiazioni durante l’esame è molto bassa, meno della metà di quella cui la popolazione italiana è esposta per le radiazioni naturali (dal terreno e dall’atmosfera). L’esame è veloce (10 secondi) e indolore e permette di notare eventuali noduli polmonari di piccolissime dimensioni (nell’ordine dei millimetri), quindi di intervenire con chirurgia o terapia mirata in una fase iniziale del tumore.
Francesco De Angelis

Maria Di Somma ha detto...

Ho letto che purtroppo quest’esame, molto importante, tuttavia non può essere fatto a tutta la popolazione, ma solo ai soggetti che per età e per esposizione sono considerati a maggior rischio di sviluppare un tumore ai polmoni.
Maria Di Somma

Mario Accardo ha detto...

Non capisco, c'è chi dice che funzione e chi no, possibile, che su una materia cosi delicata, ci siano posizioni diverse ???
Questo non contribuisce a rassenerare gli animi di un paziente.
Mario Accardo

Antonella Ferrara ha detto...

Buongiorno sono una paziente sottoposta a tac spirale ed in una parte o fase contrasto addome+pelvi c'e' scritto DLP 832 mGy*cm . vorrei sapere se questa dose di radiazioni e' alta o no . e vorrei sapere cosa mi puo' succedere in seguito alle radiazioni assorbite. se vuole come altri parametri c'e' scritto 600 immagini 2mm/1mm rot. 0,5 pich factos 5,5 couch spead 11.00, ci sono veramente tanti parametri ma non so cosa significano. alla fine volevo sapere questi valori sono alti e' di quanto, posso provocare qualche danno?
Antonella Ferrara

Giuseppe Formisano ha detto...

Mi sono un po informanto,sull'utilità di questo strumento nella prevenzione del tumore del polmone è messa in discussione sulNew York Times e sull'Herald Tribune, che ripettivamente titolano: «Study raises doubt about lung cancer screening» (Uno studio solleva dubbi sullo screening per il cancro al polmone) e «Study points to dangers of CT scans for lung cancer» (Uno studio mette in guardia sui rischi della tomografia per il cancro al polmone). In Italia Repubblica, il 7 marzo, ha invece pubblicato un articolo dal tono opposto: riferisce di uno studio in corso all’Istituto europeo di oncologia, che dimostra come in seguito a screening del polmone il numero dei tumori operabili aumenta del 90 per cento.
Come la mettiamo ????
Giuseppe Formisano

carlo conti ha detto...

che differenza c'è tra la TC torace a basso dosaggio e la TAC spirale polmonare?
carlo conti

Umberto Rossi ha detto...

Sono due definizioni dello stesso esame, che ne mettono in rilievo due caratteristiche fondamentali: la ridotta quantità di radiazioni ionizzanti erogate ("basso dosaggio") e le modalità di esecuzione della scansione ("spirale"). La tomografia computerizzata (TC) è un esame diagnostico che utilizza le radiazioni ionizzanti per restituire tramite computer immagini del corpo. Si chiamava anche tomografia assiale computerizzata, denominazione oggi superata, anche se l'acronimo TAC resta diffuso. Nella TC, il paziente è sdraiato su un lettino e intorno a lui ruota un tubo che emette i raggi X, fornendo a ogni rotazione la scansione di una diversa sezione del corpo. Nella TC spirale, il tubo effettua una rotazione continua mentre il lettino si muove su un piano orizzontale; questa scansione "a elica" o "a spirale" permette di ottenere più immagini in un tempo molto breve. Un altro aspetto è la quantità di raggi
Umberto Rossi

Franco Cosimo ha detto...

Non capisco, come si possa fare prevenzione, su una materia cosi pericolosa per la nostra salute. Ho letto da qualche parte,che purtroppo quest’esame, TC torace a basso dosaggio,ritenuto dagli esperti, molto importante, non può essere fatto a tutta la popolazione, ma solo ai soggetti che per età e per esposizione sono considerati a maggior rischio di sviluppare un tumore ai polmoni.
Non capisco che prevenzione si possa fare ????
Ha rischio non sono solo i fumatori ????
Franco Cosimo


Nicola Forte ha detto...

Da quello che ho capito, la TC Spirale è, ad oggi, una delle migliori indagini per studiare l'encefalo, il
torace e l'addome.
Permette di scoprire molte malattie e di stabilirne gravità, identificazione e stadiazione, senza invasività.
In molti casi ci può dire anche la natura di lesioni viste con altre metodiche
Nicola Forte

Umberto Salvatore ha detto...

Dovresti avere ragione, ma qualcuno dice il contrario ???
E' allora come la mettiamo ????
Umberto Salvatore

Carmine Esposito ha detto...

Ricordiamoci sempre, che attualmente il tumore al polmone è senza diagnosi precoce, viene scoperto quando la malattia è già in fase avanzata, spesso inoperabile». Con lo screening si arriva anche al 50% di riduzione della mortalità. Molto di più tra 10-15 anni.
Carmine Esposito

Patrizia Sacconi ha detto...

Capisco solo che se c'è qualche strumento per prevenire le malattie, prima che queste complicano la nostra salute, vanno estese a tutti, senza distinzioni e naturalmente inserite nel nostro sistema sanitario.
Patrizia Sacconi

Renato Barbieri ha detto...

Credo che sia fondamentale scoprire la malattia in fase iniziale è fondamentale per la sopravvivenza dei malati, ma serve esperienza per limitare inutili catene di controlli, costi e ansie.
La diagnosi precoce con Tac spirale riduce del 20 per cento il numero di decessi per tumore del polmone nei forti fumatori e negli ex fumatori.
Renato Barbieri

Giovanna Amodio ha detto...

Io credo che una volta verificata l’efficacia della diagnosi precoce con Tac spirale è confermata bisogna sviluppare programmi di screening su larga scala». Si deve quindi pensare a campagne di prevenzione a tappeto per il carcinoma polmonare con questo test come avviene con la mammografia per il cancro al seno?
Giovanna Amodio

Giovanna Amodio ha detto...

Qualcuno ha calcolato che la spesa annuale per uno screening del genere potrebbe superare i 500 milioni di euro/anno.
Una bella cifra per la già povere cassa del nostro servizio sanitario??
Giovanna Amodio

Annamaria Esposito ha detto...

Lo sapevo, sono sempre i costi a fermare le cose buone e utili, mentre i loro stipendi e i loro privilegi, che aumentano sempre, sono illimitati.
Povera Italia ???
Annamaria Esposito

Michele Ferrara ha detto...

Da profano io pensavo che il tumore fosse già sconfitto con le masse di denaro raccolte con vari Telethon. Oppure è scorretto pensare che qualcuno se li sia bevuti, quei fondi? Tante parole per poi scoprire che le vere ricerche le fanno all'estero. Sarò politicamente scorretto?
Spiegate qualcosa voi
Michele Ferrara

Giovanna Dante ha detto...

Voglio fare i complimenti a questa rubrica fatta di tante pillole di prevenzione, tutte molto interessanti e naturalmente ben fatte, la prova sono i continui e costanti contatti e discussione che ogni pillola produce.
Giovanna Dante

Umberto Ferrara ha detto...

Il grande Umberto Veronesi celebre oncologo ha parlato apertamente di una svolta che cambierà radicalmente le strategie e le politiche sanitarie in merito alla lotta contro il tumore al polmone, non proporre questo esame alla popolazione a rischio, cioè i forti fumatori, diventa un atto non etico, perchè li si priva della possibilità di salvare la loro vita.
Umberto Ferrara

Alberto Rossi ha detto...

Caro signor Veronesi, io credo che come personaggio ha perso parecchia credibilità. Non tanto per le sue disquisizioni politiche (non mi interessano le derive se la persona è intelligente) quanto il fatto che ha mischiato spesso e volentieri, campagne socialmente importanti con altre che sembravano essere guidate da meri scopi economici, ossia argent! Quando si confondone le idee e le si fan passare per principi molte persone alla lunga cadono, e si fan male....o fan brutta figura. Con una sanità come quella italiana che vanta delle eccellenze, ma molte moltissime pecche, questa nuova "proposta" sembrerebbe una breccia nelle casse dello stato con risultati difficilmente positivi.
Alberto Rossi

Luisa Conte ha detto...

Parlare di cancro senza paure è la cosa migliore che si possa fare per vincere la paura di ciò che si ignora. Conoscere il problema ci aiuta a fare le scelte giuste riguardo i metodi da usare per la guarigione. Quando non si è consapevoli di poteva accadeva al corpo (e anche alla mente) ci siamo spessi affidati soltanto nelle mani di altri esseri umani, ma ora se siamo convinti di conoscere un po la materia ridulta tutto molto megli e possiamo reagire con intelligenza e guadagnare tempo prezioso e ci rende più partecipi del nostro destino.
Luisa Conte

Carlo Bocchetti ha detto...

Vediamo di capirne qualcosa in più,, per chi lo ??? La tomografia computerizzata (TC) è una tecnica di diagnostica per immagini che consente di esaminare varie parti del corpo per la diagnosi e lo studio dei tumori e di numerose altre patologie. È un esame radiologico in cui i dati raccolti dal passaggio di vari fasci di raggi X nell'area interessata sono rielaborati da un computer, in modo da ricostruire un'immagine tridimensionale dei diversi tipi di tessuto. Poiché un tempo l'esame era condotto lungo un solo asse, con sezioni parallele perpendicolari alla lunghezza del corpo, come se questo fosse idealmente "tagliato a fette", si parlava di tomografia assiale computerizzata. Da questo nome deriva l'acronimo TAC, con cui viene comunemente chiamata ancora oggi. Con i macchinari multistrato più moderni, tuttavia, il termine è improprio perché la tomografia computerizzata non è più solo "assiale"; le immagini sono acquisite con tecnica spirale che sfrutta il movimento del tavolo e consente così di ottenere immagini tridimensionali.
L'esame consente di studiare qualunque parte del corpo umano. Spesso, per vedere meglio le fasi vascolari (arteriosa e venosa) di organi e tessuti, è necessario l'impiego di un mezzo di contrasto a base di iodio, che viene comunemente iniettato per via endovenosa. Per specifiche indicazioni sono utilizzati anche altri tipo di contrasto che sono somministrati per via orale oppure introdotto nel retto o in un'articolazione.
Carlo Bocchetti

Giovanni Molinari ha detto...

Possiamo dire che non è un esame che tutti possono fare ???
Poiché la tomografia computerizzata, in tutte le sue varianti, impiega raggi X, l'esame è controindicato in gravidanza, specie se l'area da indagare è l'addome. In questi e in altri casi (per esempio in soggetti giovani), in cui è importante evitare l'esposizione a radiazioni ionizzanti, si preferisce ricorrere alla Risonanza Magnetica (o RM) che non comporta questo rischio.
L'esame con il mezzo di contrasto è inoltre controindicato nelle persone allergiche a questa sostanza. In casi eccezionali, in cui l'indagine sia indispensabile, il medico potrà comunque decidere di eseguirla adottando varie misure precauzionali. L'impiego del mezzo di contrasto iniettato per via endovenosa potrebbe inoltre essere problematico in persone affette da malattie che espongono a un maggior rischio di complicanze, soprattutto a carico dei reni: diabete, insufficienza renale, insufficienza epatica e mieloma. Questo è il motivo per cui, nei pazienti in cui è necessario iniettare il mezzo di contrasto, viene sempre richiesto di eseguire, prima dell'indagine, esami del sangue che verifichino la funzione del rene (attraverso la misurazione dei livelli di creatinina). L'indagine infine non deve essere eseguita nei giorni successivi ad altri esami radiologici che utilizzino il bario (per es. clisma opaco), perché le immagini ottenute potrebbero risultarne alterate.
Giovanni Molinari

Annamaria Borriello ha detto...

Caro ministro della salute, cerchiamo di mettere a disposizione tutto quello che è possibile per la prevenzione e la cura dei tumori.
Un appello che tutto noi dobbiamo fare. I risparmi si fanno sugli sprechi non sulle cose utili ???
Annamaria Borriello

Daniela Conte ha detto...

Sarebbe una bella idea, con risultati sicuramente positivi per quando riguarda la prevenzione, che spesso si dice ma non si applica.
Aboliamo gli sprechi, le convenzioni ed altro, ma non facciamo mancare il sostegno economico sulla salute.
Daniela Conte

Luisa Conte ha detto...

La Tomografia Computerizzata Spirale consente di esaminare
trasversalmente le diverse parti del corpo usando un sottilissimo fascio di
raggi X.
Il Risultato è una serie di immagini che permette di individuare lesioni
anche di minime dimensioni e di superare in questo modo i limiti di una
radiografia tradizionale.
La Tomografia Computerizzata Spirale consente di ottenere immagini di
organi e strutture corporee non ben visibili con le metodiche tradizionali.
Si utilizzano raggi X.
Spesso per avere informazioni più precise si può ricorrere al mezzo di contrasto organoiodato, somministrato per via endovenosa o endo-luminale in visceri cavi.
Indicazioni
La TC Spirale è, ad oggi, una delle migliori indagini per studiare l'encefalo, il
torace e l'addome.
Permette di scoprire molte malattie e di stabilirne gravità, identificazione e
stadiazione, senza invasività.
In molti casi ci può dire anche la natura di lesioni viste con altre metodiche.
Particolarmente indicata nelle emergenze traumatiche e non, la TC Spirale può essere adoperata per centrare il bersaglio nel trattamento radioterapico, nelle biopsie e nei drenaggi percutanei.
Luisa Conte

Pasquale Rotondi ha detto...

Tutte queste discussioni ????
Ma ne vale la pena ???
Serve veramente a prevenire ????
Pasquale Rotondi

Pasquale Rotondi ha detto...

Tutte queste discussioni ????
Ma ne vale la pena ???
Serve veramente a prevenire ????
Pasquale Rotondi

Luisa Conte ha detto...

La TC Spirale è un esame radiologico non invasivo nè doloroso, molto
diffuso.
E' indispensabile per diagnosticare e per controllare molte malattie
soprattutto nel distretto corporeo cranio-encefalico, toraco-addominale e
muscolo-scheletrico.
Rischi e controindicazioni
La reazione allergica al mezzo di contrasto organo-iodato è rarissima.
Si consiglia di non allattare per almeno 24 ore dopo l'assunzione del
contrasto stesso.
Oltre alla gravidanza, le altre controindicazioni sono essenzialmente legate
alla presenza di una allergia nota al mezzo di contrasto.
Anche le gravi alterazioni della funzionalità epatica, renale e cardiaca
possono sconsigliare la somministrazione del mezzo di contrasto.
Luisa Conte

Pasquale Rotondi ha detto...

Luisa sei grande ???
Ti dovrebbero assumere a questa rubrica, daresti un grande contributo ???
Pasquale Rotondi

Maria De Simone ha detto...

Buongiorno. Mio marito ha 45 anni, essendo fumatore da molti anni e avendo colpi di tosse persistenti da alcuni mesi ha effettuato rx torace, spirometria e visita pneumologica e gli è stata prescritta “per stare tranquilli” di effettuare una tac.
Ho letto che la Tac Spirale è quella più mirata per eventuali problemi ai polmoni ma nella mia regione) non riesco a capire, anche parlando col medico di base, se è possibile farla, se è a pagamento, ecc……..
Avendo l’abitudine di indagare i problemi subito e nel miglio modo possibile, siamo disposti anche ad allontanarci da luogo di abitazione pur di avere la certezza di avere un esame certo e “per stare tranquilli”.
Chiedo se sapete dove posso rivolgermi. Grazie.”

Carmela Fusco ha detto...

LA TAC SPIRALE. E' un esame molto accurato che rileva la presenza di un nodulo polmonare con una frequenza 7 volte maggiore rispetto alla radiografia del torace e senza mezzi di contrasto. Una tac spirale a basso dosaggio, spiega Massimo Bellomi, radiologo dell'Istituto Europeo di Oncologia, "si esegue in 6 secondi e i livelli di esposizione alle radiazioni ionizzanti sono inferiori al 70% della dose raccomandata per gli studi diagnostici dalle normative europee e dalle leggi italiane".

Carla Imperatore ha detto...

Complimenti per la discussione e soprattutto per le notizie utili, che queste pillole della prevenzione, riescono sempre a dare.
Carla Imperatore

Francesca Iovine ha detto...

Cara Luisa Conte, l'efficacia dello screening con TAC spirale in termini di riduzione della mortalità è ancora un argomento controverso. Gli studi osservazionali finora pubblicati hanno riportato un aumento di oltre tre volte delle diagnosi di cancro polmonare senza però una consistente diminuzione nel numero dei tumori più aggressivi e senza una sostanziale riduzione della mortalità.I risultati dei due studi di screening randomizzati finora pubblicati hanno prodotto risultati contrastanti.Uno studio italiano (Infante et al., 2009) non ha riportato un beneficio sulla mortalità mentre i recenti risultati del più grande studio americano (NSLT group, 2011) hanno mostrato una riduzione del 20 per cento della mortalità per cancro polmonare, e del 6,9 per cento della mortalità globale, negli individui sottoposti a screening con TAC spirale rispetto a quelli con raggi-X convenzionali.Tuttavia, prima che lo screening con TAC spirale possa essere offerto a milioni di individui nel mondo, è necessario selezionare meglio gli individui a rischio (possibilmente con l'uso di biomarcatori), determinare la frequenza e la durata dello screening, valutare i costi e gli effetti collaterali quali l'aumento delle procedure invasive e il danno radiologico).
Francesca Iovine

Giuseppe Formisano ha detto...

Lo screening del polmone conquista le pagine dei quotidiani di mezzo mondo. L'utilità di questo strumento nella prevenzione del tumore del polmone è messa in discussione sulNew York Times e sull'Herald Tribune, che ripettivamente titolano: «Study raises doubt about lung cancer screening» (Uno studio solleva dubbi sullo screening per il cancro al polmone) e «Study points to dangers of CT scans for lung cancer» (Uno studio mette in guardia sui rischi della tomografia per il cancro al polmone). In Italia Repubblica, il 7 marzo, ha invece pubblicato un articolo dal tono opposto: riferisce di uno studio in corso all’Istituto europeo di oncologia, che dimostra come in seguito a screening del polmone il numero dei tumori operabili aumenta del 90 per cento. Come la mettiamo ????
Giuseppe Formisano

Salvatore De Luca ha detto...

Una discussione che non ci porta da nessuna parte.
In questi casi, credo che non bisognerebbe dare aspettative o illusioni per poi non concretizzare nulla.
Capisco il libero pensiero, ma occorre anche fare una scelta coraggiosa per il bene dei pazienti.
Salvatore De Luca

Carmela Fusco ha detto...

Io so solo che la TAC SPIRALE è un esame molto accurato che rileva la presenza di un nodulo polmonare con una frequenza 7 volte maggiore rispetto alla radiografia del torace e senza mezzi di contrasto. Si esegue in 6 secondi e i livelli di esposizione alle radiazioni ionizzanti sono inferiori al 70% della dose raccomandata per gli studi diagnostici dalle normative europee e dalle leggi italiane.
Tutto il resto non mi riguarda ???
Carmela Fusco

Vittorio Coppola ha detto...

Non credo che la discussione sia sui favorevoli o no.
Credo invece che debba andare sulla utilità di questa tac e naturalmente sull'efficacia a individuare la malattia e quindi favorendo una diagnosi tempestiva e quindi curabile, evitando la morte con diagnosi tardive.
Vittorio Coppola

Raffaele Gargiulo ha detto...

Hai ragione, queste discussioni non dovrebbero proprio essere fatte. Si crea solo allarmismo inutile tra la gente e chi ha bisogno di speranze per la guarigione.
Raffaele Gargiulo

Filippo Di Giacomo ha detto...

Informare è importante e queste discussioni servono a far capire che nulla è dato per scontato.
Filippo Di Giacomo

Giovanni De Luca ha detto...

L’esame non è mai doloroso, se si esclude il possibile piccolo fastidio legato all'iniezione del mezzo di contrasto.
Alcuni pazienti riportano dei disturbi legati all'iniezione del contrasto: una sensazione di calore diffuso, il bisogno di urinare, molto raramente un gusto metallico in bocca e una lieve sensazione di nausea. Questi sintomi sono facilmente tollerabili, sono riferibili al rapido passaggio nei vasi del corpo del mezzo di contrasto e scompaiono in pochi minuti.
Molti pazienti infine temono di sottoporsi all'indagine per paura di soffrire di claustrofobia, come poteva accadere quando per l'esecuzione dell'esame il lettino su cui è adagiato il paziente entrava in una sorta di tunnel. Oggi il problema è superato perché le apparecchiature moderne sono aperte e il lettino, muovendosi, passa attraverso un cerchio di una profondità non superiore ai 50 cm. In caso di necessità è comunque possibile chiedere agli operatori un sedativo che aiuti a restare fermi per tutto il tempo necessario all'esecuzione dell'esame.
Giovanni De Luca

Nunzia Salerno ha detto...

Questa volta, voglio anch'io unirmi al coro degli elogi, queste "le pillole di prevenzione" che ospitate sia sul giornalino che sul blog, le trovo sempre molto interessanti e utilissime. Un complimento sincero va al responsabile che seguo sempre con molto interesse.
Nunzia Salerno

Luisa Conte ha detto...

La Tomografia Computerizzata Spirale consente di esaminare
trasversalmente le diverse parti del corpo usando un sottilissimo fascio di raggi X.
Il Risultato è una serie di immagini che permette di individuare lesioni
anche di minime dimensioni e di superare in questo modo i limiti di una radiografia tradizionale.
La Tomografia Computerizzata Spirale consente di ottenere immagini di organi e strutture corporee non ben visibili con le metodiche tradizionali.
Si utilizzano raggi X.
Spesso per avere informazioni più precise si può ricorrere al mezzo di contrasto organoiodato, somministrato per via endovenosa o endo-luminale in visceri cavi.
Indicazioni
La TC Spirale è, ad oggi, una delle migliori indagini per studiare l'encefalo, il
torace e l'addome.
Permette di scoprire molte malattie e di stabilirne gravità, identificazione e
stadiazione, senza invasività.
In molti casi ci può dire anche la natura di lesioni viste con altre metodiche.
Particolarmente indicata nelle emergenze traumatiche e non, la TC Spirale può essere adoperata per centrare il bersaglio nel trattamento radioterapico, nelle biopsie e nei drenaggi percutanei.
Luisa Conte

Patrizia Sacconi ha detto...

Luisa sei grande nello spiegare le cose, ma il problema resta ???
E' stato capito se è uno strumento utile e soprattutto idoneo alle aspettativa che si sono create attorno a questa Tac ??
Sarebbe interessante capire
questo ???
Buone vacanze a tutti, naturalmente a chi le può fare.
Patrizia Sacconi

Luigi Martini ha detto...

E’ vero che la Tac spirale permette d’individuare lesioni piccolissime che possono essere asportate con un intervento chirurgico poco invasivo per i pazienti, che hanno così maggiori probabilità di guarire
Luigi Martini

Giuseppe Fiorentino ha detto...

Qualcuno suggerisce anche sotto voce, che in Italia la spesa annuale per uno screening del genere potrebbe superare i 500 milioni di euro/anno.
Come la mettiamo ????
Giuseppe Fiorentino

Daniela Conte ha detto...

Mi mancava, che qualcuno avrebbe fatto rilevare la questione dei soldini che occorrerebbero per fare uno screening alle persone che lo richiedono ???
Ogni innovazione, costa e serve per salvare vite umane, piuttosto cerchiamo di eliminare gli sprechi, che c'è ne sono, ancora tantissimi in tutta la sanità ????
Daniela Conte

Pasquale Perreca ha detto...

Dei costi bisogna pure tenerne conto, caro amico, capisco gli sprechi e altro, ma eliminiamoli sul serio, altrimenti succede che si aggiunge eliminando altri servizi importanti ???
Pasquale Perreca

Luisa Conte ha detto...

La Tomografia Computerizzata Spirale consente di esaminare
trasversalmente le diverse parti del corpo usando un sottilissimo fascio di
raggi X.
Il Risultato è una serie di immagini che permette di individuare lesioni
anche di minime dimensioni e di superare in questo modo i limiti di una
radiografia tradizionale.
La Tomografia Computerizzata Spirale consente di ottenere immagini di
organi e strutture corporee non ben visibili con le metodiche tradizionali.
Si utilizzano raggi X.
Spesso per avere informazioni più precise si può ricorrere al mezzo di
contrasto organoiodato, somministrato per via endovenosa o endo-luminale
in visceri cavi.
Indicazioni
La TC Spirale è, ad oggi, una delle migliori indagini per studiare l'encefalo, il
torace e l'addome.
Permette di scoprire molte malattie e di stabilirne gravità, identificazione e
stadiazione, senza invasività.
In molti casi ci può dire anche la natura di lesioni viste con altre metodiche.
Particolarmente indicata nelle emergenze traumatiche e non, la TC Spirale
può essere adoperata per centrare il bersaglio nel trattamento
radioterapico, nelle biopsie e nei drenaggi percutanei.

Michele Esposito ha detto...

Secondo gli studiosi italiani e americani, la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio ridurrebbe del 20% il tasso di mortalità per tumore ai polmoni
Non capisco perche pareri discordi, su qualcosa di cosi importante ???Michele Esposito

Pasquale Fiore ha detto...

Il tumore al polmone è considerato, in generale, uno dei più maligni. Quando la radiografia lo mostra, spesso è già troppo avanzato perché le terapie facciano la differenza. La prognosi è migliore se il tumore viene scoperto in una fase iniziale quando ancora suscettibile di un trattamento chirurgico radicale, con danno funzionale limitato. Oggi noi sappiamo che la TAC spirale è uno strumento efficace per la diagnosi precoce del tumore polmonare: con un basso dosaggio di radiazioni ed una rapida esecuzione, senza iniezione di contrasto nelle vene, è in grado di scoprire lesioni molto piccole nei polmoni.
Pasquale Fiore

Maria Di Somma ha detto...

Ho letto che purtroppo quest’esame, molto importante, tuttavia non può essere fatto a tutta la popolazione, ma solo ai soggetti che per età e per esposizione sono considerati a maggior rischio di sviluppare un tumore ai polmoni.
Non mi sembra giusto ???
Maria Di Somma

Umberto Ferrara ha detto...

Il grande Umberto Veronesi celebre oncologo ha parlato apertamente di una svolta che cambierà radicalmente le strategie e le politiche sanitarie in merito alla lotta contro il tumore al polmone, non proporre questo esame alla popolazione a rischio, cioè i forti fumatori, diventa un atto non etico, perchè li si priva della possibilità di salvare la loro vita. Io in quest'uomo credo moltissimo
Umberto Ferrara

Pasquale Amendola ha detto...

Il più importante fattore di rischio nel tumore del polmone è rappresentato dal fumo di sigaretta: esiste infatti un chiaro rapporto dose-effetto, e questo vale anche per il fumo passivo, tra questa abitudine e la neoplasia. Ciò significa che più si è fumato (o più fumo si è respirato nella vita), maggiore è la probabilità di ammalarsi.
Pasquale Amendola

sandro di nunzio ha detto...

Secondo gli studiosi italiani e americani, la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio ridurrebbe del 20% il tasso di mortalità per tumore ai polmoni. basta questo per attivare e rendere tutto operativo. salvare vite umane dovrebbe essere la prima cosa da fare per il servizio sanitario nazionale.
sandro di nunzio

Franco Cosimo ha detto...

Allora non capisco queste discussioni ????

Francesca D'Antonio ha detto...

Hai ragione, il fumo di sigaretta contiene numerose sostanze che agiscono direttamente (cioè con lesioni immediate) o indirettamente (cioè con lente modificazioni nel corso del tempo) a livello dei bronchi. Per fare un esempio, sono cancerogeni diretti gli idrocarburi aromatici policiclici (cioè i prodotti della combustione, tra cui il ben noto benzopirene) e le nitrosamine (derivati dell'ammoniaca usati nella lavorazione delle sigarette); invece i fenoli e le aldeidi (contenuti per esempio nella carta) si sono dimostrati fattori indiretti, cioè sono in grado, col tempo, di promuovere la trasformazione delle cellule in senso tumorale.
Ragazzi smettete di fumare ???
Francesca D'Antonio

Luisa Conte ha detto...

Il fumo in cifre
Il fumo di sigaretta è oggi ritenuto il fattore causale più importante del tumore polmonare. È stato dimostrato che un uomo dell'età di 35 anni, che fuma 25 o più sigarette al giorno, ha un rischio di morire di cancro del polmone prima dei 75 anni pari al 13 per cento.
Il rischio aumenta in relazione a:
1. numero di sigarette fumate (in modo proporzionale diretto: più sono, più sale il rischio);
2. età di inizio dell'abitudine al fumo (più si è giovani, più rischi si corrono);
3. assenza di filtro nelle sigarette (i prodotti della combustione, come i catrami, contribuiscono in modo rilevante alla patologia).
Nei soggetti che smettono di fumare il rischio si riduce nel corso dei 10-15 anni successivi, fino a eguagliare quello di chi non ha mai fumato, se si riesce a smettere per tempo. Anche il fumo passivo aumenta il rischio di sviluppare il carcinoma polmonare (ovvero aumenta del 19 per cento il rischio dell'individuo non fumatore di ammalarsi di cancro al polmone).
Luisa Conte

Carla Violante ha detto...

In Italia si stimano circa 34.000 nuovi casi di tumore ogni anno nelle persone fino agli 84 anni di età . Pur tenendo conto dell'aumento dei casi dovuto all'invecchiamento della popolazione, in media un uomo ogni tre e una donna ogni quattro ha la probabilità di avere una diagnosi di tumore nel corso della vita media (0-74 anni). In Italia muoiono per tumore del polmone circa 27.500 persone all'anno (circa 22.000 uomini e 5.500 donne), rappresentando la prima causa di morte oncologica negli uomini e la seconda nelle donne.
Secondo l'ultimo rapporto ISTAT, la mortalità per tumore diminuisce del 2 per cento circa l'anno, ma nel caso del cancro polmonare tale diminuzione riguarda solo gli uomini mentre nelle donne i decessi sono aumentati dell'1,5 per cento.
Carla Violante

Salvatore Amendola ha detto...

L' efficacia dello screening con TAC spirale in termini di riduzione della mortalità è ancora un argomento controverso. Gli studi osservazionali finora pubblicati hanno riportato un aumento di oltre tre volte delle diagnosi di cancro polmonare senza però una consistente diminuzione nel numero dei tumori più aggressivi e senza una sostanziale riduzione della mortalità.
I risultati dei due studi di screening randomizzati finora pubblicati hanno prodotto risultati contrastanti. Uno studio italiano (Infante et al., 2009) non ha riportato un beneficio sulla mortalità mentre i recenti risultati del più grande studio americano (NSLT group, 2011) hanno mostrato una riduzione del 20 per cento della mortalità per cancro polmonare, e del 6,9 per cento della mortalità globale, negli individui sottoposti a screening con TAC spirale rispetto a quelli con raggi-X convenzionali.
Tuttavia, prima che lo screening con TAC spirale possa essere offerto a milioni di individui nel mondo, è necessario selezionare meglio gli individui a rischio (possibilmente con l' uso di biomarcatori), determinare la frequenza e la durata dello screening, valutare i costi e gli effetti collaterali quali l'aumento delle procedure invasive e il danno radiologico).
Salvatore Amendola

Giuseppe Formisano ha detto...

Lo screening del polmone conquista le pagine dei quotidiani di mezzo mondo. L'utilità di questo strumento nella prevenzione del tumore del polmone è messa in discussione sulNew York Times e sull'Herald Tribune, che ripettivamente titolano: «Study raises doubt about lung cancer screening» (Uno studio solleva dubbi sullo screening per il cancro al polmone) e «Study points to dangers of CT scans for lung cancer» (Uno studio mette in guardia sui rischi della tomografia per il cancro al polmone). In Italia Repubblica, il 7 marzo, ha invece pubblicato un articolo dal tono opposto: riferisce di uno studio in corso all’Istituto europeo di oncologia, che dimostra come in seguito a screening del polmone il numero dei tumori operabili aumenta del 90 per cento. Come la mettiamo ????
Giuseppe Formisano

Luisa Conte ha detto...

Sono sempre più convinta che parlare di cancro senza paure è la cosa migliore che si possa fare per vincere la paura di ciò che si ignora. Conoscere il problema ci aiuta a fare le scelte giuste riguardo i metodi da usare per la guarigione. Quando non si è consapevoli di poteva accadeva al corpo (e anche alla mente) ci siamo spessi affidati soltanto nelle mani di altri esseri umani, ma ora se siamo convinti di conoscere un po la materia ridulta tutto molto megli e possiamo reagire con intelligenza e guadagnare tempo prezioso e ci rende più partecipi del nostro destino.
Luisa Conte

Maria De Marino ha detto...

Voglio solo complimentarmi con la redazione per l'impegno e naturalmente per queste pillole della prevenzione.
Maria De Marino

Pasquale Rotondi ha detto...

Continuo a non capire tutte queste discussioni, quando c'è un nuovo metodo per scoprire qualcosa di cattivo, non credo che ci sia da discutere troppo tra favorevoli e non favorevoli, c'è solo l'esigenza di applicarlo ???
Pasquale Rotondi

Annamaria Borriello ha detto...

Caro ministro della salute, cerchiamo di mettere a disposizione tutto quello che è possibile per la prevenzione e la cura dei tumori.Non facciamo la stronzate tipica di destra a cui appartieni, mi riferisco alla all'inseminazione enterologa, che con la scusa del vuoto legislativo blocca tutto, pur sapendo che non è cosi, impedendo a migliaia di genitori ad avere un figlio.
Un appello che tutto noi dobbiamo fare. I risparmi si fanno sugli sprechi non sulle cose utili ???
Annamaria Borriello

Giovanna Amodio ha detto...

Io credo che una volta verificata l’efficacia della diagnosi precoce con Tac spirale è confermata bisogna sviluppare programmi di screening su larga scala». Si deve quindi pensare a campagne di prevenzione a tappeto per il carcinoma polmonare con questo test come avviene con la mammografia per il cancro al seno?
Giovanna Amodio

Giuseppe Formisano ha detto...

Voglio ancora ripetere che lo screening del polmone ha conquistato, in questi mesi, le pagine dei quotidiani di mezzo mondo. L'utilità di questo strumento nella prevenzione del tumore del polmone è messa in discussione sul New York Times e sull'Herald Tribune, che ripettivamente titolano: «Study raises doubt about lung cancer screening» (Uno studio solleva dubbi sullo screening per il cancro al polmone) e «Study points to dangers of CT scans for lung cancer» (Uno studio mette in guardia sui rischi della tomografia per il cancro al polmone). In Italia Repubblica, il 7 marzo, ha invece pubblicato un articolo dal tono opposto: riferisce di uno studio in corso all’Istituto europeo di oncologia, che dimostra come in seguito a screening del polmone il numero dei tumori operabili aumenta del 90 per cento.
Come la mettiamo ????
Giuseppe Formisano

La Redazione ha detto...

Buon ferragosto a tutti
La redazione

Annamaria Esposito ha detto...

Come è possibile, Giuseppe, che importanti quotidiani pubblichino informazioni così contrastanti? Annamaria Esposito

Patrizia De Cesare ha detto...

Attualmente il tumore al polmone è senza diagnosi precoce, viene scoperto quando la malattia è già in fase avanzata, spesso inoperabile». Con lo screening si arriva anche al 50% di riduzione della mortalità. Molto di più tra 10-15 anni. Patrizia De Cesare

Elena Di Giovanni ha detto...

La lotta al tumore dura ormai da anni, e mentre per alcuni è possibile prevederne l’insorgenza –il pap test diagnostica il tumore all’utero e alle ovaie, la mammografia il tumore al seno – per altri è impossibile agire prima che sia troppo tardi.
Il tumore al polmone è uno di questi, si sa di averlo quando si è in stadio troppo avanzato per intervenire. Questo succedeva fino a oggi: recenti ricerche hanno infatti aperto la strada a nuove procedure per diagnosticare precocemente il tumore al polmone, ossia tac spirale e analisi del sangue.
Rendiamole accessibile e tutti.
Buon ferragosto a tutti
Elena Di Giovanni

Federica Mauriello ha detto...

Tac spirale più un esame del sangue che potrebbe presto diventare il test chiave, limitando la Tac a controprova: la mortalità per il tumore al polmone già da oggi si può dimezzare. Grazie all’individuazione precoce del male nei soggetti a rischio. Per la maggior parte grandi fumatori. Il via libera viene dagli Stati Uniti che, con il solito pragmatismo e i tanti fondi a disposizione, hanno valutato questa via su 50mila soggetti a rischio per tre anni. E che ora l’hanno codificata nelle linee guida dell’American cancer society emanate pochi giorni fa.
Federica Mauriello

Raffaele Gargiulo ha detto...

Mi pare di capire che oggi noi sappiamo che la TAC spirale è uno strumento efficace per la diagnosi precoce del tumore polmonare: con un basso dosaggio di radiazioni ed una rapida esecuzione, senza iniezione di contrasto nelle vene, è in grado di scoprire lesioni molto piccole nei polmoni.
Se non è cosi, allora non ho capito nulla ???
Raffaele Gargiulo

Annamaria Borriello ha detto...

Cara ministro della salute, cerchiamo di mettere a disposizione tutto quello che è possibile e anche l'impossibile per la prevenzione e la cura dei tumori.
Un appello che tutto noi dobbiamo fare. I risparmi si fanno sugli sprechi non sulle cose utili ???
Annamaria Borriello

Mario Fortunato ha detto...

Io credo che una volta verificato l’efficacia della diagnosi precoce con Tac spirale è confermata la sua utilità, bisognerebbe sviluppare programmi di screening su larga scala. Si deve quindi pensare a campagne di prevenzione a tappeto per il carcinoma polmonare con questo test come avviene con la mammografia per il cancro al seno?
L'utilizzodi metodi nuovi, per la ricerca di malattie e la prevenzione, possono ridurre di molto le malattie.
Mario Fortunato

Maria De Marino ha detto...

Voglio solo complimentarmi con la redazione per l'impegno e naturalmente per queste pillole della prevenzione, che non so, se continueranno ad esserci, visto che il responsabili, Dr Luigi Brancaccio, da quando mi risulta, tra pochi mesi ci lascerà, per raggiunti limiti di età.
Maria De Marino

Annamaria Esposito ha detto...

Una butta notizia, sicuramente sparirà questa utile e interessante rubrica. Speriamo che si riesca a sostituirlo in modo da dare continuità a qualcosa molto apprezzata e naturalmente molto utile.
Annamaria Esposito

Renato Barbieri ha detto...

Credo che sia fondamentale scoprire la malattia in fase iniziale è fondamentale per la sopravvivenza dei malati, ma serve esperienza per limitare inutili catene di controlli, costi e ansie.
La diagnosi precoce con Tac spirale riduce del 20 per cento il numero di decessi per tumore del polmone nei forti fumatori e negli ex fumatori.
Renato Barbieri

Mario Accardo ha detto...

Che confusione, io proprio non capisco, c'è chi dice che funzione e chi no, possibile, che su una materia cosi delicata, ci siano posizioni diverse ???
Questo non contribuisce a rassenerare gli animi di un paziente.
Mario Accardo

Elena Di Giovanni ha detto...

Attualmente il tumore al polmone è senza diagnosi precoce, viene scoperto quando la malattia è già in fase avanzata, spesso inoperabile». Con lo screening si arriva anche al 50% di riduzione della mortalità.
Questo è tutto vero ????
Elena Di Giovanni

Salvatore Esposito ha detto...

Secondo gli studiosi italiani e americani, la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio ridurrebbe del 20% il tasso di mortalità per tumore ai polmoni Salvatore Esposito

Pasquale De Nicola ha detto...

Sono d'accordo che la prevenzione primaria in questo campo e non solo, avesse le risorse economiche e le attenzione che si merita, molte malattie e questa del cancro in particolare si sarebbero ridotte di molto.
Purtroppo non è cosi.
Pasquale De Nicola

Mario Carotenuto ha detto...

L'efficacia dello screening con TAC spirale in termini di riduzione della mortalità è ancora un argomento controverso. Gli studi osservazionali finora pubblicati hanno riportato un aumento di oltre tre volte delle diagnosi di cancro polmonare senza però una consistente diminuzione nel numero dei tumori più aggressivi e senza una sostanziale riduzione della mortalità.I risultati dei due studi di screening randomizzati finora pubblicati hanno prodotto risultati contrastanti.Uno studio italiano (Infante et al., 2009) non ha riportato un beneficio sulla mortalità mentre i recenti risultati del più grande studio americano (NSLT group, 2011) hanno mostrato una riduzione del 20 per cento della mortalità per cancro polmonare, e del 6,9 per cento della mortalità globale, negli individui sottoposti a screening con TAC spirale rispetto a quelli con raggi-X convenzionali.Tuttavia, prima che lo screening con TAC spirale possa essere offerto a milioni di individui nel mondo, è necessario selezionare meglio gli individui a rischio (possibilmente con l'uso di biomarcatori), determinare la frequenza e la durata dello screening, valutare i costi e gli effetti collaterali quali l'aumento delle procedure invasive e il danno radiologico).
Mario Carotenuto

Franca ha detto...

Secondo gli studiosi italiani e americani, la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio ridurrebbe del 20% il tasso di mortalità per tumore ai polmoni. basta questo per attivare e rendere tutto operativo. salvare vite umane dovrebbe essere la prima cosa da fare per il servizio sanitario nazionale.
Franca

Angela Barca ha detto...

Ho letto da qualche parte che purtroppo quest’esame, molto importante, non può essere fatto a tutta la popolazione, ma solo ai soggetti considerati a maggior rischio. Ma seio vorrei farlo anche se non sarei a rischio, dovrei pagarlo ?????
Angela Barca

Ernesto Ciccarelli ha detto...

Umberto Veronesi celebre oncologo ha parlato apertamente di una svolta che cambierà radicalmente le strategie e le politiche sanitarie in merito alla lotta contro il tumore al polmone, non proporre questo esame alla popolazione a rischio, cioè i forti fumatori, diventa un atto non etico, perchè li si priva della possibilità di salvare la loro vita.
Ho molta fiducia in quest'uomo ??
Ernesto Ciccarelli

Carlo Alberto ha detto...

Caro signor Ernesto, io credo che l'uomo che l'uomo a cui crede e da fiducia, mi riferisco all'oncologo Veronesi, ha perso parecchia credibilità. Non tanto per le sue disquisizioni politiche (non mi interessano le derive se la persona è intelligente) quanto il fatto che ha mischiato spesso e volentieri, campagne socialmente importanti con altre che sembravano essere guidate da meri scopi economici, ossia argent! Quando si confondone le idee e le si fan passare per principi molte persone alla lunga cadono, e si fan male....o fan brutta figura. Con una sanità come quella italiana che vanta delle eccellenze, ma molte moltissime pecche, questa nuova "proposta" sembrerebbe una breccia nelle casse dello stato con risultati difficilmente positivi.
Carlo Alberto

Luisa Conte ha detto...

La Tomografia Computerizzata Spirale consente di esaminare
trasversalmente le diverse parti del corpo usando un sottilissimo fascio di
raggi X.
Il Risultato è una serie di immagini che permette di individuare lesioni
anche di minime dimensioni e di superare in questo modo i limiti di una
radiografia tradizionale.
La Tomografia Computerizzata Spirale consente di ottenere immagini di
organi e strutture corporee non ben visibili con le metodiche tradizionali.
Si utilizzano raggi X.
Spesso per avere informazioni più precise si può ricorrere al mezzo di
contrasto organoiodato, somministrato per via endovenosa o endo-luminale
in visceri cavi.
Indicazioni
La TC Spirale è, ad oggi, una delle migliori indagini per studiare l'encefalo, il
torace e l'addome.
Permette di scoprire molte malattie e di stabilirne gravità, identificazione e
stadiazione, senza invasività.
In molti casi ci può dire anche la natura di lesioni viste con altre metodiche.
Particolarmente indicata nelle emergenze traumatiche e non, la TC Spirale
può essere adoperata per centrare il bersaglio nel trattamento
radioterapico, nelle biopsie e nei drenaggi percutanei.
Luisa Conte


Mario De Cesare ha detto...

Bravi, veramente bravi.
C'è ne dovrebbero essere tantissimi forum come questi, molto utili e interessanti.
Mario De Cesare

Marisa Rossi ha detto...

LA TAC SPIRALE è un esame molto accurato che rileva la presenza di un nodulo polmonare con una frequenza 7 volte maggiore rispetto alla radiografia del torace e senza mezzi di contrasto. Si esegue in 6 secondi e i livelli di esposizione alle radiazioni ionizzanti sono inferiori al 70% della dose raccomandata per gli studi diagnostici dalle normative europee e dalle leggi italiane.
Marisa Rossi

Tiziana Salerno ha detto...

Voglio qui elogiare "le pillole di prevenzione" che ospitate sia sul giornalino che sul blog, le trovo sempre molto interessanti e autentiche e utilissime. Un complimento sincero va al responsabile che seguo sempre con molto interesse.
Ho letto qui che probabilmente il responsabile andrà via per raggiunti limiti di età, questo mi dispiace, perchè perderemo un utile e grande servizio
Tiziana Salerno

Grazia De Poola ha detto...

Buonpomeriggio. Mio marito ha 45 anni, essendo fumatore da molti anni e avendo colpi di tosse persistenti da alcuni mesi ha effettuato rx torace, spirometria e visita pneumologica e gli è stata prescritta “per stare tranquilli” di effettuare una tac.
Ho letto che la Tac Spirale è quella più mirata per eventuali problemi ai polmoni ma nella mia regione) non riesco a capire, anche parlando col medico di base, se è possibile farla, se è a pagamento, ecc……..
Avendo l’abitudine di indagare i problemi subito e nel miglio modo possibile, siamo disposti anche ad allontanarci da luogo di abitazione pur di avere la certezza di avere un esame certo e per stare tranquilla.
Chiedo se sapete dove posso rivolgermi. Grazie.
Grazia De Poola

Valerio Medici ha detto...

Perche non dovrebbe essere fatto a tutti quelli che lo richiedono ????
Valerio

Luisa Conte ha detto...

Io credo che bisognerebbe parlare di cancro senza paure è la cosa migliore che si possa fare per vincere la paura di ciò che si ignora. Naturalmente bisogna conoscere il problema, perchè questo ci aiuta a fare le scelte giuste riguardo i metodi da usare per la guarigione. Quando non si è consapevoli di poteva accadeva al corpo (e anche alla mente) ci siamo spessi affidati soltanto nelle mani di altri esseri umani, ma ora se siamo convinti di conoscere un po la materia risulta tutto molto meglio e possiamo reagire con intelligenza e guadagnare tempo prezioso e ci rende più partecipi del nostro destino.
Luisa Conte

Carmine Messina ha detto...

Vediamo di capirne qualcosa in più,, per chi lo ??? La tomografia computerizzata (TC) è una tecnica di diagnostica per immagini che consente di esaminare varie parti del corpo per la diagnosi e lo studio dei tumori e di numerose altre patologie. È un esame radiologico in cui i dati raccolti dal passaggio di vari fasci di raggi X nell'area interessata sono rielaborati da un computer, in modo da ricostruire un'immagine tridimensionale dei diversi tipi di tessuto. Poiché un tempo l'esame era condotto lungo un solo asse, con sezioni parallele perpendicolari alla lunghezza del corpo, come se questo fosse idealmente "tagliato a fette", si parlava di tomografia assiale computerizzata. Da questo nome deriva l'acronimo TAC, con cui viene comunemente chiamata ancora oggi. Con i macchinari multistrato più moderni, tuttavia, il termine è improprio perché la tomografia computerizzata non è più solo "assiale"; le immagini sono acquisite con tecnica spirale che sfrutta il movimento del tavolo e consente così di ottenere immagini tridimensionali.
L'esame consente di studiare qualunque parte del corpo umano. Spesso, per vedere meglio le fasi vascolari (arteriosa e venosa) di organi e tessuti, è necessario l'impiego di un mezzo di contrasto a base di iodio, che viene comunemente iniettato per via endovenosa. Per specifiche indicazioni sono utilizzati anche altri tipo di contrasto che sono somministrati per via orale oppure introdotto nel retto o in un'articolazione.
Carmine Messina

Luisa Conte ha detto...

Possiamo dire che non è un esame che tutti possono fare ??? Poiché la tomografia computerizzata, in tutte le sue varianti, impiega raggi X, l'esame è controindicato in gravidanza, specie se l'area da indagare è l'addome. In questi e in altri casi (per esempio in soggetti giovani), in cui è importante evitare l'esposizione a radiazioni ionizzanti, si preferisce ricorrere alla Risonanza Magnetica (o RM) che non comporta questo rischio.
L'esame con il mezzo di contrasto è inoltre controindicato nelle persone allergiche a questa sostanza. In casi eccezionali, in cui l'indagine sia indispensabile, il medico potrà comunque decidere di eseguirla adottando varie misure precauzionali. L'impiego del mezzo di contrasto iniettato per via endovenosa potrebbe inoltre essere problematico in persone affette da malattie che espongono a un maggior rischio di complicanze, soprattutto a carico dei reni: diabete, insufficienza renale, insufficienza epatica e mieloma. Questo è il motivo per cui, nei pazienti in cui è necessario iniettare il mezzo di contrasto, viene sempre richiesto di eseguire, prima dell'indagine, esami del sangue che verifichino la funzione del rene (attraverso la misurazione dei livelli di creatinina). L'indagine infine non deve essere eseguita nei giorni successivi ad altri esami radiologici che utilizzino il bario (per es. clisma opaco), perché le immagini ottenute potrebbero risultarne alterate.
Luisa Conte

Marco De Stefano ha detto...

Ma io credo che prestissimo avremo delle risposte in merito e lasceremo a casa tutti i dubbi.
E' troppo importante per non
essere cosi ???
Marco De Stefano

Renato Barbieri ha detto...

In Italia si stimano circa 34.000 nuovi casi di tumore ogni anno nelle persone fino agli 84 anni di età . Pur tenendo conto dell'aumento dei casi dovuto all'invecchiamento della popolazione, in media un uomo ogni tre e una donna ogni quattro ha la probabilità di avere una diagnosi di tumore nel corso della vita media (0-74 anni). In Italia muoiono per tumore del polmone circa 27.500 persone all'anno (circa 22.000 uomini e 5.500 donne), rappresentando la prima causa di morte oncologica negli uomini e la seconda nelle donne.
Secondo l'ultimo rapporto ISTAT, la mortalità per tumore diminuisce del 2 per cento circa l'anno, ma nel caso del cancro polmonare tale diminuzione riguarda solo gli uomini mentre nelle donne i decessi sono aumentati dell'1,5 per cento.
Renato Barbieri

Anna Bruno ha detto...

Secondo gli studiosi italiani e americani, la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio ridurrebbe del 20% il tasso di mortalità per tumore ai polmoni
Non possono esistere discussioni, ancora ????
Anna Bruno

Daniela Conte ha detto...

La lotta al tumore dura ormai da anni, e mentre per alcuni è possibile prevederne l’insorgenza per altri è impossibile agire prima che sia troppo tardi. Il tumore al polmone è uno di questi, si sa di averlo quando si è in stadio troppo avanzato per intervenire. Questo succedeva fino a oggi: recenti ricerche hanno infatti aperto la strada a nuove procedure per diagnosticare precocemente il tumore al polmone, ossia tac spirale e analisi del sangue.
Daniela Conte

Carmine Esposito ha detto...

Credo che sia fondamentale scoprire la malattia in fase iniziale per la sopravvivenza dei malati, ma serve esperienza molta espèerienza da parte dei medici e un approccio più consapevole da parte dei pazienti, per limitare inutili catene di controlli, costi e ansie.
Carmine Esposito

Giovanni Molinari ha detto...

Da profano io pensavo che il tumore fosse già sconfitto con le masse di denaro raccolte con vari Telethon. Oppure è scorretto pensare che qualcuno se li sia bevuti, quei fondi? Tante parole per poi scoprire che le vere ricerche le fanno all'estero. Sarò politicamente scorretto?
Spiegate qualcosa voi
Giovanni Molinari

Carmela Fusco ha detto...

Mi pare di capire che questo screening è molto controverso
L' efficacia dello screening con TAC spirale in termini di riduzione della mortalità è ancora un argomento controverso. Gli studi osservazionali finora pubblicati hanno riportato un aumento di oltre tre volte delle diagnosi di cancro polmonare senza però una consistente diminuzione nel numero dei tumori più aggressivi e senza una sostanziale riduzione della mortalità.
I risultati dei due studi di screening randomizzati finora pubblicati hanno prodotto risultati contrastanti. Uno studio italiano (Infante et al., 2009) non ha riportato un beneficio sulla mortalità mentre i recenti risultati del più grande studio americano (NSLT group, 2011) hanno mostrato una riduzione del 20 per cento della mortalità per cancro polmonare, e del 6,9 per cento della mortalità globale, negli individui sottoposti a screening con TAC spirale rispetto a quelli con raggi-X convenzionali.
Tuttavia, prima che lo screening con TAC spirale possa essere offerto a milioni di individui nel mondo, è necessario selezionare meglio gli individui a rischio (possibilmente con l' uso di biomarcatori), determinare la frequenza e la durata dello screening, valutare i costi e gli effetti collaterali quali l'aumento delle procedure invasive e il danno radiologico).
Carmela Fusco

Gianfranco Buccheri ha detto...

La TAC con mezzo di contrasto, rispetto a quella di base, permette di valutare oltre il parenchima polmonare e la trama bronco-vascolare, la irrorazione dei polmoni e del mediastino. Perciò, possiede una maggiore capacità diagnostica, soprattutto per il mediastino e l’ilo polmonare. Inoltre consente di valutare un segno chiamato “contrast-enanchement” che dà un elemento di giudizio in più circa l’eventuale natura cancerosa di una lesione intrapolmonare nota. Dall’altra parte, la TAC con mezzo di contrasto è più lunga, comporta un maggior assorbimento di radiazioni ionizzanti ed espone la persona esaminata a qualche rischio (molto raro per la verità) di intolleranza allo iodio.
Quindi, nello screening (cioè, quando il sospetto è minimo) va usato -come esame di partenza- l’esame senza mezzo di contrasto. Quando invece vi è già un preciso elemento di sospetto da indagare ulteriormente si fa una TAC con mezzo di contrasto. Nel suo caso, fra l’altro,sarà interessante vedere se il suo nodulino presenta “contrast-enanchement”.
Le auguro Buon Natale e, soprattutto, un 2012 che fughi le paure che inevitabilmente sta vivendo.
Cordialmente
Gianfranco Buccheri

Annamaria Borriello ha detto...

Caro ministro della salute, cerchiamo di mettere a disposizione tutto quello che è possibile per la prevenzione e la cura dei tumori.
Un appello che tutto noi dobbiamo fare. I risparmi si fanno sugli sprechi non sulle cose utili ???
Annamaria Borriello

Anna Bruno ha detto...

Ricordiamo sempre, ma soprattutto ricordiamolo agli altri, che il modo migliore per azzerare, o ridurre al minimo, il rischio di tumore al polmone è non fumare o smettere al più presto.
Anna Bruno

Daniela Conte ha detto...

Sarebbe veramente una gran bella idea, con risultati sicuramente positivi per quando riguarda la prevenzione, che spesso si dice ma non si applica.
Aboliamo gli sprechi, le convenzioni ed altro, ma non facciamo mancare il sostegno economico sulla salute.
Daniela Conte

Giuseppe Ercole ha detto...

Vediamo se riusciamo a dere una spiegazione a coloro che non sono ancore in grado di decidere.
La tomografia computerizzata (TC) è un esame diagnostico che utilizza le radiazioni ionizzanti per restituire tramite computer immagini del corpo. Si chiamava anche tomografia assiale computerizzata, denominazione oggi superata, anche se l'acronimo TAC resta diffuso. Nella TC, il paziente è sdraiato su un lettino e intorno a lui ruota un tubo che emette i raggi X, fornendo a ogni rotazione la scansione di una diversa sezione del corpo. Nella TC spirale, il tubo effettua una rotazione continua mentre il lettino si muove su un piano orizzontale; questa scansione "a elica" o "a spirale" permette di ottenere più immagini in un tempo molto breve. Un altro aspetto è la quantità di raggi
Giuseppe Ercole

Luigi Conte ha detto...

Attualmente il tumore al polmone è senza diagnosi precoce, viene scoperto quando la malattia è già in fase avanzata, spesso inoperabile». Con lo screening si arriva anche al 50% di riduzione della mortalità. Molto di più tra 10-15 anni.
Luigi Conte