domenica 30 marzo 2014

Fumo: Come Smettere e come far Smettere

Il consumo di tabacco, nonostante la lenta riduzione dell’incidenza e della prevalenza dei fumatori nel nostro paese dalla introduzione della legge Sirchia che ormai compie 10 anni (la legge infatti approvata nel 2003 entrò in vigore nel 2005), continua ad essere la causa più importante di malattie e di morte. Il parlamento europeo ha approvato recentemente una revisione delle Direttive sul Tabacco per rendere più rigida la commercializzazione delle sigarette e per ridurre l’attrazione che le sigarette possono esercitare sui giovani. La rapida evoluzione del mercato nella commercializzazione della e-sig ha colto impreparati anche gli addetti ai lavori e le società scientifiche che negli ultimi mesi hanno cercato di dare risposte chiare e comprensibili sull' utilizzo della e-sig nella disassuefazione dal fumo. L’obiettivo formativo del corso, che interesserà i tre presidi dell’A.O. dei Colli, con tre edizioni, sarà quello di fornire una metodologia validata per smettere di fumare, conoscenza dei meccanismi fisiopatologici che dal fumo di sigaretta conducono al danno di organo e di funzioni, migliorare le capacità relazionali a sostegno delle persone che appaiono motivati a smettere.
Apprendere conoscenze su approcci non convenzionali nei casi difficili e resistenti alle comuni terapie psicologiche comportamentali e farmacologiche.
27 Marzo 2014 dalle ore 9.00 alle 14.00 Cotugno
10 Aprile 2014 dalle ore 9.00 alle 14.00 C.T.O.
29 Maggio 2014 dalle ore 9.00 alle 14.00 Monaldi
Contenuti del corso
Epidemiologia del fumo
Meccanismi fisiopatologici del danno da fumo
Counselling e sua efficacia
Esercitazioni pratiche e role playing
Prevenzione e terapia del tabagismo
Valutazione psicologica del fumatore con disagio psichico


131 commenti:

Luigi Esposito ha detto...

Interessante questo corso sul fumo,per gli operatori sanitari, dovrebbe servire a far smettere di fumare tutti quei fumatori che lo vorranno.
Luigi Esposito

Antonietta Guarino ha detto...

Il fumo è un tema molto importante, preparare gli operatori a dere consigli credo che sia una iniziativa valisissima.
Antonietta Guarino

Patrizia De Cesare ha detto...

Smettere di fumare è una decisione che può scaturire solo da noi stessi e che niente e nessuno può imporci dall'esterno: Ma, a dispetto di quel che pensiamo, tutto quello che ci occorre ce l'abbiamo già, basta adottare comportamenti giusti e sollecitare la volontà giusta: quella che ti porterà a prenderti cura di te, rendendo il fumo una nota stonata, un corpo estraneo nella tua vita. Cercherò di dare qualche consiglio in più, oltre a quelli che già ci sono e che condivido.
Patrizia De Cesare

maria massa ha detto...

questo corso viene svolto nella vostra azienda ???
non possiamo partecipare ????
maria massa

Carlo D'Ambrosio ha detto...

Smetti di fumare guadagni in salute e soldi !!
Smetti di fumare guadagni in salute e soldi !!!
Smetti di fumare guadagni in salute e soldi !!!!
Carlo D'Ambrosio

Mario Cerasuolo ha detto...

Patrizia hai ragione, lo dice sempre e l'ho detto anche nella discussione precedente. La salute non ha prezzo e non si mette a rischio per una sigaretta.
Mario Cerasuolo

Francesco Cosimo ha detto...

Le sigarette non si "gestiscono", col cavolo, o si fumano o si evitano. Altrimenti si torna alla "dose" abituale. Essere liberi significa, per me, proprio avere spento l'ultima da un sufficiente periodo di tempo da essersene praticamente dimenticati e da non riprovare l'impulso di fumare in quelle situazioni (arrabbiature, stress, momenti di relax ecc.) che prima portavano alla sigaretta in modo automatico. Ripeto, per me ci è voluto un annetto, ma già al terzo mese mi sentivo quasi libero.
Ciao ....
Francesco Cosimo

Giuseppe Guido ha detto...

Ho partecipato giovedi scorso al corso, molto interessante, lo consiglio a tutti.
Giuseppe Guido

Nicola Passante ha detto...

Io lo seguirò il 29 maggio al monaldi e spero che sia utile a noi operatori ma soprattutto sia utile a chi vuole smettere di fumare.
Nicola Passante

Carmine De Luca ha detto...

Bravi imparate bene la lezione, cosi cercherete di metterla in pratica lavorando un po di più per gli ammalati e meno per voi ???
Carmine De Luca

Franca Buglione ha detto...

La ragione più importante per smettere di fumare è certamente quella di preservare la propria salute. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, infatti, il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società : gli si può attribuire la maggioranza dei casi di tumore al polmone,alla gola (o al cavo orale), e inoltre aumenta il rischio di cancro al seno, alla vescica, all'intestino e ad altri organi. Non solo, fumare favorisce l'insorgenza di patologie del cuore, dei vasi sanguigni e dei polmoni: tutte malattie che oltre ad accorciare potenzialmente la durata della vita ne compromettono la qualità, talvolta creando situazioni di grave invalidità.
Franca Buglione

Patrizia ha detto...

se non vi curate della vostra salute, non capisco perche dovrebbero essere gli altri a farlo ???
Patrizia

Gennaro Esposito ha detto...

Chi fuma avvelena anche te, digli di smettere ???
Gennaro Esposito

Maria Di Somma ha detto...

I benefici
Effetti benefici immediati e a distanza di tempo
• Dopo 20 minuti
La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca tornano nella norma
• Dopo 24 ore
I polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo
• Dopo 2 giorni
L'organismo si è liberato dalla nicotina e ricomincia a recuperare gusto e olfatto
• Dopo 3 giorni
Si comincia a respirare meglio e si recupera energia
• Dopo 2-12 settimane
La circolazione del sangue migliora
• Dopo 3-9 mesi
Il miglioramento nella respirazione si fa più marcato; tosse e sibili si riducono
• Dopo 1 anno
Il rischio cardiovascolare si è dimezzato rispetto a quello di chi continua a fumare
• Dopo 10 anni
Il rischio di tumore del polmone in molti casi è tornato pari a quello di chi non ha mai fumato o comunque è dimezzato (dipende da molti fattori, tra cui il numero di sigarette fumate e gli anni in cui si è fumato)
Maria Di Somma

Federico Grande ha detto...

Se non vuoi smettere per la tua salute, fallo per le persona che ti stanno vicino. devi sapere che quando una persona fuma, chi gli sta intorno è costretto a inalare 4.500 sostanze chimiche, di cui più di 60 cancerogene. Una di queste è il benzene, che favorisce l'insorgenza di leucemie. L'effetto dell'insieme di queste sostanze fa sì che le persone esposte abitualmente al fumo passivo abbiano un rischio di cancro e malattie cardiachesuperiore alla media: si calcola infatti che i non fumatori che vivono o lavorano a fianco di un fumatore, che non si allontana quando accende la sigaretta, hanno il 25 per cento di probabilità in più di ammalarsi di tumore al polmone o di malattie del cuore rispetto a chi non è esposto al fumo passivo.I danni sono ancora maggiori per i piccoli: i bambini esposti al fumo passivo corrono un rischio superiore ai loro coetanei di andare incontro a bronchiti, polmoniti, attacchi di asma, otiti e meningiti. Per i neonati, poi, aumenta il pericolo di morte in culla.
Federico Grande

Anna Bruno ha detto...

Se tutti leggessere gli effetti benefici che hai pubblicato, cara Maria, nessuno di buon senso dovrebbe più fumare.
Anna Bruno

Michele Veltri ha detto...

Difficile non è smettere, ma maturare una vera volontà di farlo. Sembra una banalità, ma non lo è. Io, dalle prime "smanie" di aspirante smettitore ad arrivare a volerlo con tutto me stesso, ci ho messo alcuni anni (nonché due figli, che mi hanno dato una prospettiva di vita diversa e una spinta fortissima). Ma su questo proprio non c'è una regola, ogni storia è a sé.
Michele Veltri

Patrizia Gargiulo ha detto...

Maria sei grande devi pubblicarlo più spesso questi effetti benefici quando si smette di fumare. Sono veramente molto significativi.
Patrizia Gargiulo

Daniele Manco ha detto...

Smetti di fumare guadagni in salute!
Smetti di fumare guadagni in salute!
Smetti di fumare guadagni in salute!
Daniele Manco

Francesca Cirillo ha detto...


Cari fumatori: non esiste al mondo un metodo che vi liberi in modo indolore dalla dipendenza. Che piaccia o no, il fumatore ha una doppia dipendenza: dipendenza fisica (legata a delle sostanze) e dipendenza psicologica (legata alla ritualità).
Francesca Cirillo

Carlo D'Alterio ha detto...

Smettere è più difficile, far smettere ci si prova, anche se poi è difficile essere credibili, se si continua a fumare ??
Carlo D'Alterio

Alberto Sorrentino ha detto...

MATURARE UNA VERA VOLONTÀ DI SMETTERE è la chiave. Che non è la stessa volontà di non fumare una sigaretta per un'ora, un giorno una settimana o un anno.
Si è ex fumatori quando profondamente, consciamente e inconsciamente si decide di smettere. Credo che ci metterò parecchio ad arrivarci anche se nel frattempo ho la convinzione di non ritornare mai più a fumare ogni giorno come fosse una cosa naturale.
E comunque per adesso ancora sigarette zero e voglia che va via in un momento. Nessun sintomo di astinenza fisica. Ti dirò che il respingere quel leggero desiderio di rollarmi una sigaretta mi dà anche un piccolo perverso piacere. Tengo il tabacco bene in vista e sempre pronto all'uso. Lo so, sono strano...
Alberto Sorrentino

Patrizia De Cesare ha detto...

Decidere di smettere per paura quindi non sempre funziona; è molto più efficace farsi invogliare dai vantaggi: più energie a disposizione, recupero della prestazione fisica, alito pulito, aria buona in casa, risparmio economico, sensazione di libertà e di padronanza...Trova una motivazione che faccia presa su di te e prova a usarla come sostegno della volontà. Immagina la situazione positiva che vorresti raggiungere, ad esempio riuscire a correre senza fiatone o poterti mettere a tavola e assaporare cibi e profumi, soffermati sulle sensazioni piacevoli...amplificale. Fai questo esercizio tutte le volte che ti senti sconfitto dalla sigaretta e condannato alla dipendenza.
Patrizia De Cesare

Francesca Di Donna ha detto...

Il fatto di smettere di fumare e pensare che si stia facendo la cosa più giusta della nostra vita (e lo é sicuramente), non aiuta a liberarsi dal pensiero dalla sigaretta. Questa scelta deve essere vissuta serenamente, senza pensare di aver intrapreso una strada lunga e difficile altrimenti, le paure, i timori e l'ansia porteranno al fallimento.
Francesca Di Donna

Carmine Messina ha detto...


Io ho fumato per 19 anni circa ho cominciato a 17 anni il lavoro era duro e serviva per rilassarmi e non avere pensieri. Poi un giorno il cardiologo mi ha detto che rischiavo l'infarto
il giorno stesso ho preso il pacchetto di sigarette e tutti quelli che avevo a casa, i portacenere, gli accendini e tutto quello che mi ricordava il tabacco e gli ho buttati.
Non fumo da 16 anni, all'inizio sono ingrassato 6 kili poi mi sono buttato nello sport, corsa tutte le mattine prima 5 km a passo lento poi sempre piu veloce. Oggi peso meno, molto meno, corro quando voglio, gioco a tennis e ho fiato da vendere. I capelli sono lucidi come gli occhi e sono vivo.
Carmine Messina

Ernesto Micheli ha detto...

Tra i fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo del cancro, il fumo è uno dei più importanti. Il suo legame con i tumori, ma anche con l'infarto, l'enfisema e molte altre malattie è dimostrato ormai da una grande mole di prove scientifiche. Gli effetti negativi di questa abitudine si riflettono anche su altri aspetti della vita quotidiana e ognuno deve trovare la propria motivazione e il proprio modo per riuscire a smettere.
Ernesto Micheli

Marisa Conte ha detto...

Diciamoci la verità, tutti i metodi, tutte le teorie per smettere di fumare hanno la loro verità, ma il primo aiuto deve venire da noi basandoci sulla convinzione di quello che vogliamo fare; senza questa convinzione, la dipendenza sarà più forte della volontà
Marisa Conte

Daniela Conte ha detto...


Sigari, sigarette e pipe fanno male al portafoglio oltre che al corpo. Ancor più in tempi di crisi vale la pena soffermarsi su quanto costa questa cattiva abitudine e su quanto, di conseguenza, si potrebbe risparmiare abbandonandola.Calcola quanto ti rimarrebbe in tasca ogni settimana, mese, anno, o nel lungo periodo se smettessi oggi. E pensa con quale regalo potresti premiarti!
Daniela Conte

Patrizia De Cesare ha detto...


L'abitudine di fumare sovrappensiero o in modo automatico sostiene la dipendenza e fa lievitare di gran lunga il numero delle sigarette non godute della giornata. Ecco perché prima di ridurle è importante focalizzare l'attenzione su ciò che si fa. Ogni volta che accendi unasigaretta, fermati, non fare nient'altro fino all'ultima boccata. Concentrati sulle condizione piacevoli o spiacevoli che sperimenti, per qualche minuto non deve esistere che quello. Ti potrebbe capitare di spegnere o di lasciare a metà quella che hai acceso. Quest'esercizio serve a spezzare l'automatismo e a ridurre drasticamente il numero di sigarette inutili.
Patrizia De Cesare

Elena Di Giovanni ha detto...

Bene questi corsi, per preparare e aggiornale gli operatori che poi dovrebbero dare un concreto contributo a chi lo richiede.
Ottimo anche questo blog che si occupa di prevenzione.
Elena Di Giovanni

Francesca Molinari ha detto...

leggo con grande piacere che questo corso vuole fornire a tutti gli operatori sanitari, una metodologia valida per smettere di fumare, una conoscenza dei meccanismi fisiopatologici che dal fumo di sigaretta conducono al danno di organo e di funzioni e migliorare le capacità relazionali a sostegno delle persone che appaiono motivati a smettere.
Cose utili per tutti.
Francesca Molinari

Paolo Liguori ha detto...

Stoo fumando una sigaretta ogni 2 giorni, ok? Non mi "scassate" su questo punto! Non mettetevi a dire che è come fumare 20 sigarette perchè non è vero!
Sono ancora dipendente? CERTO che Sì!
Vorrei interrompere anche questa dipendenza? Sì e no!
Se solo riuscissi a mantenere le cose come stanno ora continuerei felice a vita in questo modo! Vediamo, penso sarà moolto difficile. PEr ora è così. Vi tengo aggiornati.
Paolo Liguori

Luisa Conte ha detto...

Ciao a tutti sono nuova di questo blog e devo dire che mi piace molto e lo trovo molto utile, per gli argomenti che trattate, in particolare questo, perche è un argomento che mi interessava visto che le ho provate tutte ,dai cerotti, alle pillole, la sigaretta elettronica ,niente da fare non ci penso per un pò poi ci ricasco mi manca solo l'ipnosi ,ho visto che l'avete provato ,e dà buoni risultati ci vorrei provare anch'io.
Luisa Conte

Patrizia De Cesare ha detto...

Smettere di fumare non è mai una scelta serena, i mille tentativi infruttuosi di smettere di fumare spesso sono un'auto-imposizione, un vero e proprio supplizio che mette a dura prova non solo la volontà già vacillante, ma anche l'umore. Senza le sigarette si diventa irrequieti, smaniosi, e spesso è proprio questo aspetto a convincere a tornare sui propri passi. Senza lesigarette non ci si piace più, si diventa più scontrosi e meno concilianti e di frequente sono proprio gli altri a farcelo notare. Per queste ragioni, condivise da molti fumatori, il tentativo di smettere va fatto nei momenti più sereni o in quelli in cui siamo alle prese con una novità stimolante: un amore nascente, la nascita di un figlio, un lavoro che ci appassiona, una vacanza, un progetto a cui teniamo...Se l'umore non è compromesso e il livello di frustrazione non è già alto, prendersi cura di sé è molto più facile e si hanno più probabilità di ottenere successo. Patrizia De Cesare

Augusta Napoli ha detto...

Signori, fatemi un piacere, smettetela di fumare ????
Ma cosa occorre per farvi smettere ???? Possiamo anche assumere una fanfara, in modo da rendere tutto più allegro e gioioso.
Augusta Napoli

Maria Di Somma ha detto...

Ricordiamoci sempre di smettere di fumare e salvare la nostra salute.
Vremo effetti benefici immediati e naturalmente nel tempo:
• Dopo 20 minuti
La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca tornano nella norma
• Dopo 24 ore
I polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo
• Dopo 2 giorni
L'organismo si è liberato dalla nicotina e ricomincia a recuperare gusto e olfatto
• Dopo 3 giorni
Si comincia a respirare meglio e si recupera energia
• Dopo 2-12 settimane
La circolazione del sangue migliora
• Dopo 3-9 mesi
Il miglioramento nella respirazione si fa più marcato; tosse e sibili si riducono
• Dopo 1 anno
Il rischio cardiovascolare si è dimezzato rispetto a quello di chi continua a fumare
• Dopo 10 anni
Il rischio di tumore del polmone in molti casi è tornato pari a quello di chi non ha mai fumato o comunque è dimezzato (dipende da molti fattori, tra cui il numero di sigarette fumate e gli anni in cui si è fumato)
Maria Di Somma


Maria Ippolito ha detto...

Ho letto da qualche parte che il fumo oltre a provocate tutti i tumori dei polmoni, si sospetta,anzi si da per sicuro, anche quello a piccolle cellule sia provocato quasi sempre e solo dal fumo. Ma non è che gli altri non vengono provocati dal fumo. Tanto per dare informazioni corrette. Il mio e a piccole cellule e guarda un po avevo smesso di fumare da tempo. Quindi come vedi bisogna esserci anche portati.
Maria Ippolito

Salvatore Barletta ha detto...

Continuo a non capire, tutto questo parlare, perchè non si ha la volontà di smettere e si cercano sponde o oltro per non decidere.
Salvatore Barletta

Michele Esposito ha detto...

Ho smesso di fumare da più di una settimana. ho 36 anni e fumo praticamente ininterrottamente da quando ne avevo 18.
Da 7 - 8 anni fumo le sigarette che si rollano a mano. Una quindicina al giorno circa.
Cinque anni fa provai a smettere. Fu un dramma: insonnia, voglia di costante di fumare e ansia. La sigaretta occupava l'80% dei miei pensieri. La prima settimana fu pazzesca e dopo il primo mese le cose cominciarono a migliorare. Ma durò poco: due mesi in tutto. Infatti dopo una giornata un po' dura tornai a casa e chiesi a un coinquilino una sigaretta. Di lì è stato un crescendo e in una settimana o poco più avevo ripreso quasi a pieno ritmo.
Eppure quella volta mi ero preparato parecchio: avevo letto il famoso libro di Carren, avevo scelto una data precisa, avevo coscentemente fatto quella scelta, pensata in ogni dettaglio e sinceramente voluta.
Arriviamo alla settimana scorsa.
Malessere e febbriciattola sui 37,5° mi stavano dando fastidio già da un paio di giorni. Influenza mi dicevano. In realtà è stata più una sorta di sindrome parainfluenzale, perchè avevo tutti i sintomi dell'influenza eccetto per le vie aeree incredibilmente aperte. Niente mal di ola, niente tosse!
Fumo la prima sigaretta della mattina e dopo 3 tiri mi viene da vomitare! Giuro: un disgusto tremendo!
A sto punto non cogliere la palla al balzo sarebbe stato da idioti. La febbriciattola è durata altri 3 giorni nei quali non ho sentito la minima necessità di fumare. Se sintomi fisici da astinenza ho avuto, si sono miscelati ben bene con la parainfluenza rendendoli indistinguibili.
Oggi che sono totalmente guarito mi viene di tanto in tanto una leggera voglia, ma passa via in un momento.
Rimane lo stupore di come, per ora, sia stato facile. Enormemente più facile di cinque anni fa.
Che ne pensate?
Addirittura mi viene da pensare che se è così facile potrei fumare solo in alcune occasioni piuttosto che smettere del tutto. Logicamente ora è troppo presto e non mi azzardo ancora ad accendermene una, e a dire il vero, non ne ho neanche tanta voglia. Ma essere liberi davvero non significa avere il taboo di toccare la sigaretta, ma solo sapere che fa male e gestirsela al 100%.
Michele Esposito

Francesco Saverio ha detto...

Un aiuto, un supperto medico e psicologico, non si nega a nessuno.
Trappi professori, troppi saputelli che sparano sentenze, senza averne nemmeno i titoli. Ben vengano corsi di formazione, anche su questo argomento.
Francesco Saverio

Daniele Manco ha detto...

Scusa la franchezza Michele: questo non è possibile. Il giorno che rifumi sei punto a capo; per un po' potresti resistere, poi ci sarai dentro di nuovo. La sigaretta sarà anche un "piacere" indotto, non lo nego, ma è prima di tutto una dipendenza, fisica e psicologica. Non si può diventare fumatori occasionali, se non per pochi giorni, poi si ricade invariabilmente. Questo perché, finché si fuma, anche poco, non si dà modo al cervello di liberarsi né dalla dipendenza fisica, per la quale occorre almeno qualche settimana, né da quella psicologica, per togliersi la quale occorre un tempo certamente più lungo (in genere da sei mesi a un anno...), anche se molto variabile da soggetto a soggetto. Te lo dice uno appena più giovane di te, che come te ha fumato regolarmente per 20 anni, e che ora si è liberato da questa porcheria da 13 mesi (Mai più fatto un tiro).
Daniele Manco

Patrizia De Cesare ha detto...

La sigaretta è spesso un riflesso condizionato associato ad altre abitudini, la ritualità del fumo accompagna e sancisce momenti delicati della giornata: il risveglio, i pasti, la sessualità, il relax, la socialità, la solitudine...e ciascuna delle azioni associate alla sigaretta di fatto innesca tutte le volte un falso bisogno. In questo circolo vizioso diventa molto difficile spezzare abitudini che si rinforzano a vicenda. Ecco perché è più facile smettere di fumare in tutte quelle situazioni o momenti in cui le abitudini vengono stravolte per ragioni spesso indipendenti dalla volontà: un lavoro nuovo, un viaggio all'estero, una malattia, Se vuoi smettere dunque, presta attenzione a tutte le azioni che fanno da esca al fumo e cerca di agire proprio su quelle: ad esempio, riduci il numero dei caffè che bevi durante la giornata, evita di accendere una sigaretta tutte le volte che ti concedi una pausa, quando sei in compagnia smetti di offrire e accettaresigarette. Patrizia De Cesare

Mario Scarpati ha detto...

A chi interessa, nel nostro ospedale abbiamo anche un centro antifumo molto interessante e utile.
Mario Scarpati

Renato Barbieri ha detto...

Io ho 49 anni, fumo (anzi, fumavo!) da quando ne avevo circa 14/15 ....
Ho smesso il giorno del mio 49esimo compleanno (19 settembre u.s.) (dopo aver trascorso quella sera in pronto soccorso, dove mi era stata riscontrata un'infezione polmonare .....)
No ho fatto fatica, anzi ..... è bello svegliarsi la mattina con l'alito che non puzza, avere denti puliti, avere più soldi in tasca ...... tutti i miei colleghi (maschi, lavorano in officina) fumano .... quando scendo per bere un caffè con loro, fumano tranquillamente e non mi da fastidio .....
MA MANGIO, PORCACCIALAMISERIACCIA!
Briosches, pizzette, focaccia, panini, tramezzini, piadine, patate, pasta ......
Ho sempre fameeeeee!!!
In bocca al lupooooooo!!!
Renato Barbieri

nunziatina ha detto...

fornire una metodologia valida al personale sanitario e non solo, per smettere di fumare, mi sembra una cosa molto positiva
nunziatina

Valerio De Simone ha detto...

Una domenica ho detto: Basta, domani smetto!
Ti puzzano i capelli, ti puzza l'alito, ti puzzano i vestiti, ti puzza la macchina, spendi un sacco di soldi e cosa ci guadagni?
Mi sto aiutando con la sigaretta elettronica, non tocco la fottuta nicotina da più di un mese, il liquido della sigaretta elettronica che ho scelto sa di caffè e non contiene nicotina!
La uso circa 5/6 volte al giorno per un tiro, visto e considerato che prima fumavo più di un pacchetto al giorno è un gran bel risultato!
Si lo ammetto, è dura, ma non puzzo più!
Ma una cosa che mi aiuta è sentire l'odore addosso alla gente che ti si avvicina, e ti chiedi:
puzzavo anch'io cosi? Che schifo!
La voglia ogni tanto si riaffaccia ma appena senti l'odore degli altri ti passa subito!
Ho speso 55,00 in un negozio per acquistarla, ed è stata l'unica spesa per il fumo che ho fatto da un mese a questa parte! Con le sigarette li avrei fatti fuori in 10 giorni scarsi!!!
Valerio De Simone

Alessandro Cioffi ha detto...

Bravo Valerio si fa cosi, se veramente si ha l'intenzione di smettere.
Non ci devono essere scusanti, se la decisione e seria e decisa, i risultati saranno accellenti.
I supporti e altro tendono solo a farti tardare la decisione, che è solo tua e di nessun altro.
Alessandro Cioffi

Sandra Stellina ha detto...

Dite quello che volete ma io da inizio con la sigaretta elettronica!!
Ma accompagneró sempre con le sigarette almeno nel primo periodo... Spero di arrivare a zero! Qualcuno di voi è riuscito con la sigaretta elettronica???
Sandra Stellina

Claudio De Simone ha detto...

Io, invece, ho smesso anni fa, quando è entrata in vigore la legge del divieto di fumo nei locali. Mi sono resa conto da subito che mangiare, divertirsi, chiacchierare con gli amici in un ambiente libero dal fumo era tutta un'altra vita!! Ricordo anche che era inverno e fuori faceva freddo: l'idea di uscire a fumare al gelo mi faceva passare la voglia... Quindi, non so, mi è venuto spontaneo. Sinceramente non è stato difficile, ma probabilmente era un desiderio che dentro di me sentivo da tempo, oppure il vizio non era mai stato così forte... Boh, eppure fumavo da tanti anni! Devo anche dire che il mio ragazzo (con cui ai tempi stavo da pochissimo) odiava che fumassi: e non avevo voglia di discutere! Quindi ho smesso e basta. Nelle settimane seguenti mi è venuta voglia di fumare qualche sigaretta, lo ammetto. Ma ho resistito quasi sempre e con il passare del tempo la voglia mi è completamente passata. Ora se anche devo tenere la sigaretta in mano a qualcuno non mi viene voglia di fare neanche un tiro!
Siccome non per tutti è stato ed è così "facile" credo sarebbe utile parlarne qui. Così, giusto per confrontarsi e sentire altre storie di successo. Sarebbe bello che in tanti riuscissero a smettere anche grazie a questo Forum!! Raccontateci se e come siete riusciti a smettere di fumare (o come ci avete provato). E, se volete, leggete due interessanti articoli sulla psicologia del fumatore e sulle mille trappole mentali che rendono difficile realizzare l'intento di smettere di fumare.
In bocca al lupo!!!
Claudio De Simone

Annamaria Esposito ha detto...

Ma non fumate più ???
Fatemi questo piacere, se non lo volete fare a me fatelo per la vostra salute ??
Grazie
Annamaria Esposito

Carmine Valerio ha detto...

Il fumo provoca il tumore a piccole cellule non a grandi cellule, avete ragione il fumo fa male, anche se è lo Stato che le vende.
Carmine

Daniele Abate ha detto...

Da circa 8 mesi non fumo più!
Ero una fumatrice "variabile", fumavo dalle 3 sigarette al pacchetto intero al giorno (quando ero sotto esame ne abusavo)!
Sono riuscita a smettere dopo una fortissima faringite... senza nessun tipo di aiutino diverso dal "cervello".
Volere è potere!
E non è vero che si soffre... io ho avuto qualche tentazione nella prima settimana, ma poi mi sono autoconvinta ed è andato tutto bene!
Adesso mi da molto fastidio il fumo, risparmio, ho il naso libero e più fiato!
Non demordete... se volete, ce la farete!
Daniele Abate

Giovanni Di Nunzio ha detto...

Bravi, imparate bene la lezione, cosi cercherete di metterla in pratica lavorando un po di più per gli ammalati e meno per voi ???
Giovanni Di Nunzio

Francesco Saverio ha detto...

Giovanni sei il solito coglione, ma non non capisco il cervello dove l'hai messo.
Francesco Saverio

Maria Antonietta ha detto...

Il fumo fa male !
Il fumo fa male!
Smetti di fumare guadagni in salute!
Smetti di fumare guadagni in salute
Maria Antonietta

Daniela Ferrara ha detto...

Ridurre il fumo non serve: bisogna smettere del tutto.
Per ridurre il rischio di morte legato alle patologie provocate dal vizio del fumo è necessario smettere del tutto di fumare; infatti, una riduzione anche della metà non dà risultati utili.
Daniela Ferrara

Maria Antonietta ha detto...

Purtroppo non facciamo più nulla senza avere supporti psitici e di altra natura, e come se ci rifiutassimo di decidere con la nostra mente, sperando che qualcun'altro decida per noi.
Maria Antonietta

Carmela Castro ha detto...

Fumare una sigaretta ogni tanto equivale a fumare... non sei diverso da me che a 30 anni sono arrivata al pacchetto giornaliero.
E non puoi dire di essere davvero felice, sapendo di dipendere da una sostanza che lentamente avvelena il tuo organismo e soprattutto aumenta il tuo livello di stress per mantenerti a questa dose... dimmi quanta fatica fai nel restare ad una sigaretta ogni due giorni???
Oggi sono molto drastica: smetti . Oppure ricomincia. Ma non prenderti in giro in questo modo.
Carmela Castro

Giovanna Molinari ha detto...

Buon pomeriggio a tutti.
Il mio forse non era vero e proprio vizio... io adesso lo chiamo sfizio dell'adolescenza. Ho iniziato a fumare verso i 14 anni. Quando i miei l'hanno scoperto è stata guerra aperta... comunque per non essere stressata fumavo solo a loro insaputa! Verso i 16 anni sono stata con un ragazzo al quale era morto il padre per un tumore e lui odiava il fatto che fumavo... Lo amavo e visto che il fatto lo feriva non fumavo davanti a lui... Mi ha fatto capire che al suo fianco non voleva una ragazza che fumava e fumavo solo quando lui non c'era e a sua insaputa... ma ho capito che per amore dovevo smettere... c'è voluto un pò di tempo ma piano piano ho allontanato la sigaretta!
Mio cognato mi ha parlato di gente che è riuscita a smettere di fumare utilizzando le sigarette elettroniche... ma ormai cerco a tutti i costi di mantenermi alla larga da tutto questo...
Giovanna Molinari

Daniela Ferrara ha detto...

Io, invece ero una fumatrice da 20 e più sigarette al giorno, e ho fumato per circa 25 anni. A novembre "compio" 4 anni da ex prigioniera del tabacco. Non avevo mai provato a smettere prima: proseguivo imperterrita, nonostante le tossi frequenti, il fiato cortissimo e tutto il "bel" corredo che accompagna un fumatore. Non avevo smesso neppure mentre ero ricoverata per la tiroidectomia. Operata il mercoledì, al venerdì sera ero andata a fumare sul terrazzino dell'ospedale.
Poi, per caso e non cercata, la svolta. Non so perché, ma è scattato qualcosa, all'improvviso. Dall'oggi al domani volevo smettere. Ho provato a scalare ma, per il mio carattere, la cosa è risultata una sofferenza in più, un modo per avere la mente costantemente rivolta a quando mi sarei potuta concedere la quarta sigaretta, non prima dell'ora X, o la sesta, dopo cena... una tortura, forse peggio di prima. No, dovevo dare un taglio deciso, e così ho fatto. Buttato le ultime sigarette rimaste, gli accendini, fatti sparire i posacenere. Non è stato facile, mentirei se dicessi il contrario. I primi 3 giorni canonici, quelli in cui si prova la vera mancanza fisica della nicotina, sono stati duri... ma poi sono passati anche quelli, e io mi sentivo forte. Sono passate le settimane, i mesi, gli anni. E non ho più toccato una sigaretta. Non mi mancano, non mi dà fastidio avere gente che mi fuma vicino, non ne sento più il bisogno, né fisico né psicologico. Sono contenta di me! Incredibilmente, è stato più facile smettere di fumare piuttosto che smettere di adorare la cioccolata, ma quello è un altro discorso!
Daniela Ferrara

Gennaro Esposito ha detto...

Ragazzi ma non fumate più,smettete di fumere e uste il cervello per salvarvi la salute, cosi evitiamo di fare commenti del cavolo ???
Grazie
Gennaro Esposito

Giovanni Di Nunzio ha detto...

Bravi questi studenti volenterosi, imparate bene la lezione, cosi cercherete di metterla in pratica lavorando un po di più per gli ammalati e meno per voi ???
Giovanni Di Nunzio

Valeria Mosca ha detto...

Se tutti sapessere gli efferri abberranti che succedono nell'organismo e in particolar modi nei polmoni, sicuramente passerebbe la voglia di fumere ???
Valeria Mosca

Marisa Conte ha detto...

Diciamoci la verità, tutti i metodi, tutte le teorie per smettere di fumare hanno la loro verità, ma il primo aiuto deve venire da noi basandoci sulla convinzione di quello che vogliamo fare; senza questa convinzione, la dipendenza sarà più forte della volontà
Marisa Conte

Carmine Esposito ha detto...

Cari fumatori: non esiste al mondo un metodo che vi liberi in modo indolore dalla dipendenza. Che piaccia o no, il fumatore ha una doppia dipendenza: dipendenza fisica (legata a delle sostanze) e dipendenza psicologica (legata alla ritualità).
Carmine Esposito

Salvatore Rinaldi ha detto...

Il fatto di smettere di fumare e pensare che si stia facendo la cosa più giusta della nostra vita (e lo é sicuramente), non aiuta a liberarsi dal pensiero dalla sigaretta.
Questa scelta deve essere vissuta serenamente, senza pensare di aver intrapreso una strada lunga e difficile altrimenti, le paure, i timori e l'ansia porteranno al fallimento.
Salvatore Rinaldi

Salvatore Cuomo ha detto...

Fare della formazione, su questi argomenti è una cosa molto positiva, quando più persone si riesce ad allontanare dal fumo, è sempre una cosa positiva.
Un aiuto per prendere decisioni lo trovo possibile e giusto, chi la pensa diversamente, è fuori dalla testa.
Salvatore Cuomo

Patrizia ha detto...

Non capisco, se non vi curate della vostra salute, perchè dovrebbero essere gli altri a farlo ???
Patrizia

Carlo D'Alterio ha detto...

Smettere è più difficile, far smettere ci si prova, anche se poi è difficile essere credibili, se si continua a fumare ??
Carlo D'Alterio

Luigi Conte ha detto...

Tra i fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo del cancro, il fumo è uno dei più importanti. Il suo legame con i tumori, ma anche con l'infarto, l'enfisema e molte altre malattie è dimostrato ormai da una grande mole di prove scientifiche. Gli effetti negativi di questa abitudine si riflettono anche su altri aspetti della vita quotidiana e ognuno deve trovare la propria motivazione e il proprio modo per riuscire a smettere.
Luigi Conte

Federico Grande ha detto...

La ragione più importante per smettere di fumare è certamente quella di preservare la propria salute. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, infatti, il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società : gli si può attribuire la maggioranza dei casi di tumore al polmone,alla gola (o al cavo orale), e inoltre aumenta il rischio di cancro al seno, alla vescica, all'intestino e ad altri organi. Non solo, fumare favorisce l'insorgenza di patologie del cuore, dei vasi sanguigni e dei polmoni: tutte malattie che oltre ad accorciare potenzialmente la durata della vita ne compromettono la qualità, talvolta creando situazioni di grave invalidità.
Federico Grande

Francesco Accardo ha detto...

Da quello che leggo questo corso dovrebbe essere molto interessante, saper dare consigli a qualcuno che te lo chiede, o anche a chi non te lo chiede, credo che sia molto importante, nel nostro lavoro e non.
Francesco Accardo

Federico Grande ha detto...

Quando una persona fuma, chi gli sta intorno è costretto a inalare 4.500 sostanze chimiche, di cui più di 60 cancerogene. Una di queste è il benzene, che favorisce l'insorgenza di leucemie. L'effetto dell'insieme di queste sostanze fa sì che le persone esposte abitualmente al fumo passivo abbiano un rischio di cancro e malattie cardiachesuperiore alla media: si calcola infatti che i non fumatori che vivono o lavorano a fianco di un fumatore, che non si allontana quando accende la sigaretta, hanno il 25 per cento di probabilità in più di ammalarsi di tumore al polmone o di malattie del cuore rispetto a chi non è esposto al fumo passivo.I danni sono ancora maggiori per i piccoli: i bambini esposti al fumo passivo corrono un rischio superiore ai loro coetanei di andare incontro a bronchiti, polmoniti, attacchi di asma, otiti e meningiti. Per i neonati, poi, aumenta il pericolo di morte in culla
Federico Grande

Franca Sposato ha detto...

Tra i fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo del cancro, il fumo è uno dei più importanti. Il suo legame con i tumori, ma anche con l'infarto, l'enfisema e molte altre malattie è dimostrato ormai da una grande mole di prove scientifiche. Gli effetti negativi di questa abitudine si riflettono anche su altri aspetti della vita quotidiana e ognuno deve trovare la propria motivazione e il proprio modo per riuscire a smettere.
Franca Sposato

Nicola Romano ha detto...

Sigari, sigarette e pipe fanno male al portafoglio oltre che al corpo. Ancor più in tempi di crisi vale la pena soffermarsi suquanto costa questa cattiva abitudine e su quanto, di conseguenza, si potrebbe risparmiare abbandonandola.Calcola quanto ti rimarrebbe in tasca ogni settimana, mese, anno, o nel lungo periodo se smettessi oggi. E pensa con quale regalo potresti premiarti!
Nicola Romano

Nicola Romano ha detto...

Sigari, sigarette e pipe fanno male al portafoglio oltre che al corpo. Ancor più in tempi di crisi vale la pena soffermarsi suquanto costa questa cattiva abitudine e su quanto, di conseguenza, si potrebbe risparmiare abbandonandola.Calcola quanto ti rimarrebbe in tasca ogni settimana, mese, anno, o nel lungo periodo se smettessi oggi. E pensa con quale regalo potresti premiarti!
Nicola Romano

Michele Esposito ha detto...

Ho smesso di fumare da più di una settimana. ho 36 anni e fumo praticamente ininterrottamente da quando ne avevo 18.
Da 7 - 8 anni fumo le sigarette che si rollano a mano. Una quindicina al giorno circa.
Cinque anni fa provai a smettere. Fu un dramma: insonnia, voglia di costante di fumare e ansia. La sigaretta occupava l'80% dei miei pensieri. La prima settimana fu pazzesca e dopo il primo mese le cose cominciarono a migliorare. Ma durò poco: due mesi in tutto. Infatti dopo una giornata un po' dura tornai a casa e chiesi a un coinquilino una sigaretta. Di lì è stato un crescendo e in una settimana o poco più avevo ripreso quasi a pieno ritmo.
Eppure quella volta mi ero preparato parecchio: avevo letto il famoso libro di Carren, avevo scelto una data precisa, avevo coscentemente fatto quella scelta, pensata in ogni dettaglio e sinceramente voluta.
Arriviamo alla settimana scorsa.
Malessere e febbriciattola sui 37,5° mi stavano dando fastidio già da un paio di giorni. Influenza mi dicevano. In realtà è stata più una sorta di sindrome parainfluenzale, perchè avevo tutti i sintomi dell'influenza eccetto per le vie aeree incredibilmente aperte. Niente mal di ola, niente tosse!
Fumo la prima sigaretta della mattina e dopo 3 tiri mi viene da vomitare! Giuro: un disgusto tremendo!
A sto punto non cogliere la palla al balzo sarebbe stato da idioti. La febbriciattola è durata altri 3 giorni nei quali non ho sentito la minima necessità di fumare. Se sintomi fisici da astinenza ho avuto, si sono miscelati ben bene con la parainfluenza rendendoli indistinguibili.
Oggi che sono totalmente guarito mi viene di tanto in tanto una leggera voglia, ma passa via in un momento.
Rimane lo stupore di come, per ora, sia stato facile. Enormemente più facile di cinque anni fa.
Che ne pensate?
Addirittura mi viene da pensare che se è così facile potrei fumare solo in alcune occasioni piuttosto che smettere del tutto. Logicamente ora è troppo presto e non mi azzardo ancora ad accendermene una, e a dire il vero, non ne ho neanche tanta voglia. Ma essere liberi davvero non significa avere il taboo di toccare la sigaretta, ma solo sapere che fa male e gestirsela al 100%.
Michele Esposito

Daniele Manco ha detto...

Scusa la franchezza Michele: questo non è possibile. Il giorno che rifumi sei punto a capo; per un po' potresti resistere, poi ci sarai dentro di nuovo. La sigaretta sarà anche un "piacere" indotto, non lo nego, ma è prima di tutto una dipendenza, fisica e psicologica. Non si può diventare fumatori occasionali, se non per pochi giorni, poi si ricade invariabilmente. Questo perché, finché si fuma, anche poco, non si dà modo al cervello di liberarsi né dalla dipendenza fisica, per la quale occorre almeno qualche settimana, né da quella psicologica, per togliersi la quale occorre un tempo certamente più lungo (in genere da sei mesi a un anno...), anche se molto variabile da soggetto a soggetto. Te lo dice uno appena più giovane di te, che come te ha fumato regolarmente per 20 anni, e che ora si è liberato da questa porcheria da 13 mesi (Mai più fatto un tiro).
Daniele Manco

Vittorio Coppola ha detto...

Ridurre il fumo non serve: bisogna smettere del tutto.
Per ridurre il rischio di morte legato alle patologie provocate dal vizio del fumo è necessario smettere del tutto di fumare; infatti, una riduzione anche della metà non dà risultati utili.
Vittorio Coppola

Salvatore Emiliano ha detto...

I corsi di formazione sono importanti, ne facciamo tanti,per imparare nuove tecniche e nuove terapie, la nostra sanità e in continua evoluzione, ed è giusto che sia cosi se vuole essere una sanità che riesce a risolvere i problemi e a passo con i tempo.
Il fumo deve essere adottato lo stesso principio, gli operatori devono essere preparati ad affrontare tutti i problemi che che troveranno.
Salvatore Emiliano

Patrizia De Cesare ha detto...


Smettere di fumare è una decisione che può scaturire solo da noi stessi e che niente e nessuno può imporci dall'esterno: Ma, a dispetto di quel che pensiamo, tutto quello che ci occorre ce l'abbiamo già, basta adottare comportamenti giusti e sollecitare la volontà giusta: quella che ti porterà a prenderti cura di te, rendendo il fumo una nota stonata, un corpo estraneo nella tua vita. Cercherò di dare qualche consiglio in più, oltre a quelli che già ci sono e che condivido.
Patrizia De Cesare

Francesco Cosimo ha detto...

Le sigarette non si "gestiscono", col cavolo, o si fumano o si evitano. Altrimenti si torna alla "dose" abituale. Essere liberi significa, per me, proprio avere spento l'ultima da un sufficiente periodo di tempo da essersene praticamente dimenticati e da non riprovare l'impulso di fumare in quelle situazioni (arrabbiature, stress, momenti di relax ecc.) che prima portavano alla sigaretta in modo automatico. Ripeto, per me ci è voluto un annetto, ma già al terzo mese mi sentivo quasi libero.
Ciao .... a tutti e buona Pasqua
Francesco Cosimo

Mario Iacobelli ha detto...

Difficile non è smettere, ma maturare una vera volontà di farlo. Sembra una banalità, ma non lo è. Io, dalle prime "smanie" di aspirante smettitore ad arrivare a volerlo con tutto me stesso, ci ho messo alcuni anni (nonché due figli, che mi hanno dato una prospettiva di vita diversa e una spinta fortissima). Ma su questo proprio non c'è una regola, ogni storia è a sé.
Mario Iacobelli

Giovanni De Luca ha detto...

Il corso sicuramente andrò a farl, mi sembra molto utile e interessante.
Giovanni De Luca

Patrizia De Cesare ha detto...

Vi consiglio di smettere ???
Guardate un po' quanti vantaggi avreste, per la salute, sia nell'immediato che in futuro.

Effetti benefici immediati e a distanza di tempo
• Dopo 20 minuti
La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca tornano nella norma
• Dopo 24 ore
I polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo
• Dopo 2 giorni
L'organismo si è liberato dalla nicotina e ricomincia a recuperare gusto e olfatto
• Dopo 3 giorni
Si comincia a respirare meglio e si recupera energia
• Dopo 2-12 settimane
La circolazione del sangue migliora
• Dopo 3-9 mesi
Il miglioramento nella respirazione si fa più marcato; tosse e sibili si riducono
• Dopo 1 anno
Il rischio cardiovascolare si è dimezzato rispetto a quello di chi continua a fumare
• Dopo 10 anni
Il rischio di tumore del polmone in molti casi è tornato pari a quello di chi non ha mai fumato o comunque è dimezzato (dipende da molti fattori, tra cui il numero di sigarette fumate e gli anni in cui si è fumato)
Patrizia De Cesare

La Redazione ha detto...

Un Augurio di una felice e serena Pasqua e naturalmente un grazie a tutti i collaboratori e a tutti i nostri lettori che ci seguono e non ci fanno mai mancare il loro affetto e sostegno.
La redazione

Carla Bianchi ha detto...

Interessante, basterebbe questo a far scattare nei fumatori la molla di smettere e salvare la propria salute. Parliamo a vuoto
Carla Bianchi

Nunzia Capaccio ha detto...

MATURARE UNA VERA VOLONTÀ DI SMETTERE è la chiave. Che non è la stessa volontà di non fumare una sigaretta per un'ora, un giorno una settimana o un anno.
Si è ex fumatori quando profondamente, consciamente e inconsciamente si decide di smettere. Credo che ci metterò parecchio ad arrivarci anche se nel frattempo ho la convinzione di non ritornare mai più a fumare ogni giorno come fosse una cosa naturale.
E comunque per adesso ancora sigarette zero e voglia che va via in un momento. Nessun sintomo di astinenza fisica. Ti dirò che il respingere quel leggero desiderio di rollarmi una sigaretta mi dà anche un piccolo perverso piacere. Tengo il tabacco bene in vista e sempre pronto all'uso. Lo so, sono strano...
Nunzia Capaccio

Nunzia Capaccio ha detto...

MATURARE UNA VERA VOLONTÀ DI SMETTERE è la chiave. Che non è la stessa volontà di non fumare una sigaretta per un'ora, un giorno una settimana o un anno.
Si è ex fumatori quando profondamente, consciamente e inconsciamente si decide di smettere. Credo che ci metterò parecchio ad arrivarci anche se nel frattempo ho la convinzione di non ritornare mai più a fumare ogni giorno come fosse una cosa naturale.
E comunque per adesso ancora sigarette zero e voglia che va via in un momento. Nessun sintomo di astinenza fisica. Ti dirò che il respingere quel leggero desiderio di rollarmi una sigaretta mi dà anche un piccolo perverso piacere. Tengo il tabacco bene in vista e sempre pronto all'uso. Lo so, sono strano...
Nunzia Capaccio

Patrizia De Cesare ha detto...

La sigaretta è spesso un riflesso condizionato associato ad altre abitudini, la ritualità del fumo accompagna e sancisce momenti delicati della giornata: il risveglio, i pasti, la sessualità, il relax, la socialità, la solitudine...e ciascuna delle azioni associate alla sigaretta di fatto innesca tutte le volte un falso bisogno. In questo circolo vizioso diventa molto difficile spezzare abitudini che si rinforzano a vicenda. Ecco perché è più facile smettere di fumare in tutte quelle situazioni o momenti in cui le abitudini vengono stravolte per ragioni spesso indipendenti dalla volontà: un lavoro nuovo, un viaggio all'estero, una malattia, Se vuoi smettere dunque, presta attenzione a tutte le azioni che fanno da esca al fumo e cerca di agire proprio su quelle: ad esempio, riduci il numero dei caffè che bevi durante la giornata, evita di accendere una sigaretta tutte le volte che ti concedi una pausa, quando sei in compagnia smetti di offrire e accettaresigarette. Patrizia De Cesare

Carla Siciliano ha detto...

Chiamalo riflesso condizionato,la sigaretta è reale e ti uccide.
Evitala se puoi ???
Carla Siciliano

Paolo Liguori ha detto...

Stoo fumando una sigaretta ogni 2 giorni, ok? Non mi "scassate" su questo punto! Non mettetevi a dire che è come fumare 20 sigarette perchè non è vero!
Sono ancora dipendente? CERTO che Sì!
Vorrei interrompere anche questa dipendenza? Sì e no!
Se solo riuscissi a mantenere le cose come stanno ora continuerei felice a vita in questo modo! Vediamo, penso sarà moolto difficile. PEr ora è così. Vi tengo aggiornati.
Paolo Liguori

Patrizia De Cesare ha detto...

L'abitudine di fumare sovrappensiero o in modo automatico sostiene la dipendenza e fa lievitare di gran lunga il numero delle sigarette non godute della giornata. Ecco perché prima di ridurle è importante focalizzare l'attenzione su ciò che si fa. Ogni volta che accendi unasigaretta, fermati, non fare nient'altro fino all'ultima boccata. Concentrati sulle condizione piacevoli o spiacevoli che sperimenti, per qualche minuto non deve esistere che quello. Ti potrebbe capitare di spegnere o di lasciare a metà quella che hai acceso. Quest'esercizio serve a spezzare l'automatismo e a ridurre drasticamente il numero di sigarette inutili.
Patrizia De Cesare

Valentina Falcione ha detto...

Ciao Paolo, fumare una sigaretta ogni due giorni equivale a fumare... non sei diverso da me che a 30 anni sono arrivata al pacchetto giornaliero.
E non puoi dire di essere davvero felice, sapendo di dipendere da una sostanza che lentamente avvelena il tuo organismo e soprattutto aumenta il tuo livello di stress per mantenerti a questa dose... dimmi quanta fatica fai nel restare ad una sigaretta ogni due giorni???
Oggi sono molto drastica: smetti . Oppure ricomincia. Ma non prenderti in giro in questo modo.
Valentina Falcione

Daniela Savarese ha detto...

Come smettere ????
Semplice, decidere di smettere???
Difficile ?????
Daniela Savarese

Francesca Di Donna ha detto...

Il fumo provoca tutti i tumori dei polmoni ma si sospetta,anzi si da per sicuro, che quello a piccole cellule sia provocato quasi sempre e solo dal fumo. Ma non è che gli altri non vengono provocati dal fumo. Tanto per dare informazioni corrette. Il mio e a piccole cellule e guarda un po avevo smesso di fumare da tempo. Quindi come vedi bisogna esserci anche portati.
Francesca Di Donna

Giovanna Amodio ha detto...

Io ho 49 anni, fumo (anzi, fumavo!) da quando ne avevo circa 14/15 ....
Ho smesso il giorno del mio 49esimo compleanno (19 settembre u.s.) (dopo aver trascorso quella sera in pronto soccorso, dove mi era stata riscontrata un'infezione polmonare .....)
No ho fatto fatica, anzi ..... è bello svegliarsi la mattina con l'alito che non puzza, avere denti puliti, avere più soldi in tasca ...... tutti i miei colleghi (maschi, lavorano in officina) fumano .... quando scendo per bere un caffè con loro, fumano tranquillamente e non mi da fastidio .....
MA MANGIO, PORCACCIALAMISERIACCIA!
Briosches, pizzette, focaccia, panini, tramezzini, piadine, patate, pasta ......
Ho sempre fameeeeee!!!
In bocca al lupooooooo!!!
Giovanna Amodio

Patrizia De Cesare ha detto...

Smettere di fumare non è mai una scelta serena, i mille tentativi infruttuosi di smettere di fumare spesso sono un'auto-imposizione, un vero e proprio supplizio che mette a dura prova non solo la volontà già vacillante, ma anche l'umore. Senza le sigarette si diventa irrequieti, smaniosi, e spesso è proprio questo aspetto a convincere a tornare sui propri passi. Senza lesigarette non ci si piace più, si diventa più scontrosi e meno concilianti e di frequente sono proprio gli altri a farcelo notare. Per queste ragioni, condivise da molti fumatori, il tentativo di smettere va fatto nei momenti più sereni o in quelli in cui siamo alle prese con una novità stimolante: un amore nascente, la nascita di un figlio, un lavoro che ci appassiona, una vacanza, un progetto a cui teniamo...Se l'umore non è compromesso e il livello di frustrazione non è già alto, prendersi cura di sé è molto più facile e si hanno più probabilità di ottenere successo. Patrizia De Cesare

Luigi Accardo ha detto...

Bravi, bravissimi, continuate a fumare, infischiandovi della propria salute. Ve ne accorgerete con il tempo che non si può continuare e che la salute prima o poci ci presenterà il conto e sarà molto salato.
Luigi Accardo

Nicola Passante ha detto...

Epidemiologia del fumo Meccanismi fisiopatologici del danno da fumo Counselling e sua efficacia Esercitazioni pratiche e role playing Prevenzione e terapia del tabagismo Valutazione psicologica del fumatore con disagio psichico
I contenuti sono molto interessanti, speriamo di essere poi in grando di dare un pioccolo aiutino a chi veramente vuole smettere di fumare.
Nicola Passante

Alberto di Napoli ha detto...

Signori, fatemi un piacere, smettetela di fumare ????
Ma cosa occorre per farvi smettere ???? Possiamo anche assumere una ballerina, magari brasiliana, in modo da rendere tutto più allegro e gioioso, basta che smettete di fumare ???
Alberto di Napoli

Patrizia De Cesare ha detto...

Decidere di smettere per paura quindi non sempre funziona; è molto più efficace farsi invogliare dai vantaggi: più energie a disposizione, recupero della prestazione fisica, alito pulito, aria buona in casa, risparmio economico, sensazione di libertà e di padronanza...Trova una motivazione che faccia presa su di te e prova a usarla come sostegno della volontà. Immagina la situazione positiva che vorresti raggiungere, ad esempio riuscire a correre senza fiatone o poterti mettere a tavola e assaporare cibi e profumi, soffermati sulle sensazioni piacevoli...amplificale. Fai questo esercizio tutte le volte che ti senti sconfitto dalla sigaretta e condannato alla dipendenza.
Patrizia De Cesare

Salvatore Amendola ha detto...

Io ho fumato per 19 anni circa ho cominciato a 17 anni il lavoro era duro e serviva per rilassarmi e non avere pensieri. Poi un giorno il cardiologo mi ha detto che rischiavo l'infarto
il giorno stesso ho preso il pacchetto di sigarette e tutti quelli che avevo a casa, i portacenere, gli accendini e tutto quello che mi ricordava il tabacco e gli ho buttati.
Non fumo da 16 anni, all'inizio sono ingrassato 6 kili poi mi sono buttato nello sport, corsa tutte le mattine prima 5 km a passo lento poi sempre piu veloce. Oggi peso meno, molto meno, corro quando voglio, gioco a tennis e ho fiato da vendere. I capelli sono lucidi come gli occhi e sono vivo.
Smetti di fumare guadagni in salute!
Smetti di fumare guadagni in salute!
Salvatore Amendola

Maria Fusco ha detto...

Come si fa a non capire che il fumo fa mele e ci distrugge la salute.
La superficialità, spesso supera la logica.
Maria Fusco

Carmela Fusco ha detto...

Buon pomeriggio a tutti. Il mio forse non era vero e proprio vizio... io adesso lo chiamo sfizio dell'adolescenza. Ho iniziata a fumare verso i 14 anni. Quando i miei l'hanno scoperto è stata guerra aperta... comunque per non essere stressata fumavo solo a loro insaputa! Verso i 16 anni sono stata con un ragazzo al quale era morto il padre per un tumore e lui odiava il fatto che fumavo... Lo amavo e visto che il fatto lo feriva non fumavo davanti a lui... Mi ha fatto capire che al suo fianco non voleva una ragazza che fumava e fumavo solo quando lui non c'era e a sua insaputa... ma ho capito che per amore dovevo smettere... c'è voluto un pò di tempo ma piano piano ho allontanato la sigaretta!
Mio cognato mi ha parlato di gente che è riuscita a smettere di fumare utilizzando le sigarette elettroniche... ma ormai cerco a tutti i costi di mantenermi alla larga da tutto questo...
Carmela Fusco

Luisa Conte ha detto...

Ciao a tutti è la seconda volta che mi collego a questo blog e devo dire che mi piace molto e lo trovo molto utile, per gli argomenti che trattate, in particolare questo, perche è un argomento che mi interessava visto che le ho provate tutte ,dai cerotti, alle pillole, la sigaretta elettronica ,niente da fare non ci penso per un pò poi ci ricasco mi manca solo l'ipnosi ,ho visto che l'avete provato ,e dà buoni risultati ci vorrei provare anch'io.
Luisa Conte

Sandra Stellina ha detto...


Da oggi ho inizio con la sigaretta elettronica!!
Ma accompagneró sempre con le sigarette almeno nel primo periodo... Spero di arrivare a zero! Qualcuno di voi è riuscito con la sigaretta elettronica???
Sandra Stellina

Patrizia De Cesare ha detto...

Signori, decidere di smettere per paura non sempre funziona; è molto più efficace farsi invogliare dai vantaggi: più energie a disposizione, recupero della prestazione fisica, alito pulito, aria buona in casa, risparmio economico, sensazione di libertà e di padronanza...Trova una motivazione che faccia presa su di te e prova a usarla come sostegno della volontà. Immagina la situazione positiva che vorresti raggiungere, ad esempio riuscire a correre senza fiatone o poterti mettere a tavola e assaporare cibi e profumi, soffermati sulle sensazioni piacevoli...amplificale. Fai questo esercizio tutte le volte che ti senti sconfitto dalla sigaretta e condannato alla dipendenza.
Patrizia De Cesare

Gennaro Esposito ha detto...

Adesso con questo corso di formazione, diventeranno tutti bravissimi e non ci saranno più fumatori ????
Menomale !!!!!
Andranno bene tutti quelli che non hanno la volontà di decidere e decideranno i cosi detti formatori.
Gennaro Esposito

Rosario D'Amico ha detto...

Una domenica ho detto: Basta, domani smetto!
Ti puzzano i capelli, ti puzza l'alito, ti puzzano i vestiti, ti puzza la macchina, spendi un sacco di soldi e cosa ci guadagni?
Mi sto aiutando con la sigaretta elettronica, non tocco la fottuta nicotina da più di un mese, il liquido della sigaretta elettronica che ho scelto sa di caffè e non contiene nicotina!
La uso circa 5/6 volte al giorno per un tiro, visto e considerato che prima fumavo più di un pacchetto al giorno è un gran bel risultato!
Si lo ammetto, è dura, ma non puzzo più!
Ma una cosa che mi aiuta è sentire l'odore addosso alla gente che ti si avvicina, e ti chiedi:
puzzavo anch'io cosi? Che schifo!
La voglia ogni tanto si riaffaccia ma appena senti l'odore degli altri ti passa subito!
Ho speso 55,00 in un negozio per acquistarla, ed è stata l'unica spesa per il fumo che ho fatto da un mese a questa parte! Con le sigarette li avrei fatti fuori in 10 giorni scarsi!!!
Rosario D'Amico

Carmine Esposito ha detto...

Cari fumatori, lo ribadisco ancora per chi non l'ha ancora capito: non esiste al mondo un metodo che vi liberi in modo indolore dalla dipendenza. Che piaccia o no, il fumatore ha una doppia dipendenza: dipendenza fisica (legata a delle sostanze) e dipendenza psicologica (legata alla ritualità).
Carmine Esposito

Emilio Alessandro ha detto...

La sigaretta è spesso un riflesso condizionato associato ad altre abitudini, la ritualità del fumo accompagna e sancisce momenti delicati della giornata: il risveglio, i pasti, la sessualità, il relax, la socialità, la solitudine...e ciascuna delle azioni associate alla sigaretta di fatto innesca tutte le volte un falso bisogno.Basta che c'è ne rendiamo conto e agiamo di conseguenza.
Emilio Alessandro

Patrizia De Cesare ha detto...

Emilio, in questo circolo vizioso diventa molto difficile spezzare abitudini che si rinforzano a vicenda. Ecco perché è più facile smettere di fumare in tutte quelle situazioni o momenti in cui le abitudini vengono stravolte per ragioni spesso indipendenti dalla volontà: un lavoro nuovo, un viaggio all'estero, una malattia, Se vuoi smettere dunque, presta attenzione a tutte le azioni che fanno da esca al fumo e cerca di agire proprio su quelle: ad esempio, riduci il numero dei caffè che bevi durante la giornata, evita di accendere una sigaretta tutte le volte che ti concedi una pausa, quando sei in compagnia smetti di offrire e accettare sigarette.
Patrizia De Cesare

Carmela Fusco ha detto...

Il fumo fa veramente male, provoca tutti i tumori dei polmoni ma si sospetta,anzi si da per sicuro, che quello a piccole cellule sia provocato quasi sempre e solo dal fumo. Ma non è che gli altri non vengono provocati dal fumo. Tanto per dare informazioni corrette. Il mio e a piccole cellule e guarda un po avevo smesso di fumare da tempo. Quindi come vedi bisogna esserci anche portati.
Carmela Fusco

Patrizia De Cesare ha detto...

Signori pensate agli effetti benefici immediati e a distanza di tempo che potete ottenere smettendo di fumare.
• Dopo 20 minuti
La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca tornano nella norma
• Dopo 24 ore
I polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo
• Dopo 2 giorni
L'organismo si è liberato dalla nicotina e ricomincia a recuperare gusto e olfatto
• Dopo 3 giorni
Si comincia a respirare meglio e si recupera energia
• Dopo 2-12 settimane
La circolazione del sangue migliora
• Dopo 3-9 mesi
Il miglioramento nella respirazione si fa più marcato; tosse e sibili si riducono
• Dopo 1 anno
Il rischio cardiovascolare si è dimezzato rispetto a quello di chi continua a fumare
• Dopo 10 anni
Il rischio di tumore del polmone in molti casi è tornato pari a quello di chi non ha mai fumato o comunque è dimezzato (dipende da molti fattori, tra cui il numero di sigarette fumate e gli anni in cui si è fumato)
Patrizia De Cesare

Francesco Palumbo ha detto...

La ragione più importante per smettere di fumare è certamente quella di preservare la propria salute. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, infatti, il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società : gli si può attribuire la maggioranza dei casi di tumore al polmone,alla gola (o al cavo orale), e inoltre aumenta il rischio di cancro al seno, alla vescica, all'intestino e ad altri organi. Non solo, fumare favorisce l'insorgenza di patologie del cuore, dei vasi sanguigni e dei polmoni: tutte malattie che oltre ad accorciare potenzialmente la durata della vita ne compromettono la qualità, talvolta creando situazioni di grave invalidità.
Francesco Palumbo

Daniela Conte ha detto...

E' un fatto cosi ovvio, che smettere di fumare è una decisione che può scaturire solo da noi stessi e che niente e nessuno può imporci dall'esterno: Ma, a dispetto di quel che pensiamo, tutto quello che ci occorre ce l'abbiamo già, basta adottare comportamenti giusti e sollecitare la volontà giusta: quella che ti porterà a prenderti cura di te, rendendo il fumo una nota stonata, un corpo estraneo nella tua vita. Cercherò di dare qualche consiglio in più, oltre a quelli che già ci sono e che condivido.
Daniela Conte

Marisa Conte ha detto...

Possiamo rivolgerci a tutte le guide e a tutti i metodi per aiutarci a smettere di fumare, ne abbiamo la facoltà e possiamo sperare in un aiuto, ma sappiamo tutti che questi metodi e tutte le teorie per smettere di fumare hanno la loro verità, ma il primo aiuto deve venire da noi basandoci sulla convinzione di quello che vogliamo fare; senza questa convinzione, la dipendenza sarà più forte della volontà
Marisa Conte

Valerio Di Natale ha detto...

Il fatto di smettere di fumare e pensare che si stia facendo la cosa più giusta della nostra vita (e lo é sicuramente), non aiuta a liberarsi dal pensiero dalla sigaretta. Questa scelta deve essere vissuta serenamente, senza pensare di aver intrapreso una strada lunga e difficile altrimenti, le paure, i timori e l'ansia porteranno al fallimento.
Valerio Di Natale

Carlo D'Ambrosio ha detto...

Ricordo ancora a tutti a a me stesso, che tra i fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo del cancro, il fumo è uno dei più importanti. Il suo legame con i tumori, ma anche con l'infarto, l'enfisema e molte altre malattie è dimostrato ormai da una grande mole di prove scientifiche. Gli effetti negativi di questa abitudine si riflettono anche su altri aspetti della vita quotidiana e ognuno deve trovare la propria motivazione e il proprio modo per riuscire a smettere.
Carlo D'Ambrosio

Carlo D'Ambrosio ha detto...

Smetti di fumare guadagni in salute e soldi !!
Smetti di fumare guadagni in salute e soldi !!!
Smetti di fumare guadagni in salute e soldi !!!!
Carlo D'Ambrosio

Patrizia De Cesare ha detto...

Smettere di fumare non è mai una scelta serena, i mille tentativi infruttuosi di smettere di fumare spesso sono un'auto-imposizione, un vero e proprio supplizio che mette a dura prova non solo la volontà già vacillante, ma anche l'umore. Senza le sigarette si diventa irrequieti, smaniosi, e spesso è proprio questo aspetto a convincere a tornare sui propri passi. Senza lesigarette non ci si piace più, si diventa più scontrosi e meno concilianti e di frequente sono proprio gli altri a farcelo notare. Per queste ragioni, condivise da molti fumatori, il tentativo di smettere va fatto nei momenti più sereni o in quelli in cui siamo alle prese con una novità stimolante: un amore nascente, la nascita di un figlio, un lavoro che ci appassiona, una vacanza, un progetto a cui teniamo...Se l'umore non è compromesso e il livello di frustrazione non è già alto, prendersi cura di sé è molto più facile e si hanno più probabilità di ottenere successo. Patrizia De Cesare

Attanasio ha detto...

Troppi scenziati o troppi
saputelli ???
Non capisco perchè costringere la gente a smettere se non lo
vogliono ???
Ma perchè non vi fate i
vostri ????
Attanasio

Maria Di Somma ha detto...

Questi scienziati possono convincere tante persona a smettere di fumare, caro signore. Se fossimo tutti come te, saremmo veramente nei guai ???
Maria Di Somma

Annamaria Esposito ha detto...

Consigli, aiuti, supporti terapeutici ed altro non hanno mai fatto male a nessuno, anzi, al contrario possono determinare una decisione, ed è quella che serve poi alla fine. Convincersi di smettere di fumare.
Annamaria Esposito

Maria Di Somma ha detto...

Sigari, sigarette e pipe fanno male al portafoglio oltre che al corpo. Ancor più in tempi di crisi vale la pena soffermarsi suquanto costa questa cattiva abitudine e su quanto, di conseguenza, si potrebbe risparmiare abbandonandola.Calcola quanto ti rimarrebbe in tasca ogni settimana, mese, anno, o nel lungo periodo se smettessi oggi. E pensa con quale regalo potresti premiarti!

Francesco Palumbo ha detto...

MATURARE UNA VERA VOLONTÀ DI SMETTERE è la chiave. Che non è la stessa volontà di non fumare una sigaretta per un'ora, un giorno una settimana o un anno.
Si è ex fumatori quando profondamente, consciamente e inconsciamente si decide di smettere. Credo che ci metterò parecchio ad arrivarci anche se nel frattempo ho la convinzione di non ritornare mai più a fumare ogni giorno come fosse una cosa naturale.
E comunque per adesso ancora sigarette zero e voglia che va via in un momento. Nessun sintomo di astinenza fisica. Ti dirò che il respingere quel leggero desiderio di rollarmi una sigaretta mi dà anche un piccolo perverso piacere. Tengo il tabacco bene in vista e sempre pronto all'uso. Lo so, sono strano...
Francesco Palumbo

Camilla Vallefuoco ha detto...

Io ho fumato per 19 anni circa ho cominciato a 17 anni il lavoro era duro e serviva per rilassarmi e non avere pensieri. Poi un giorno il cardiologo mi ha detto che rischiavo l'infarto
il giorno stesso ho preso il pacchetto di sigarette e tutti quelli che avevo a casa, i portacenere, gli accendini e tutto quello che mi ricordava il tabacco e gli ho buttati.
Non fumo da 16 anni, all'inizio sono ingrassato 6 kili poi mi sono buttato nello sport, corsa tutte le mattine prima 5 km a passo lento poi sempre piu veloce. Oggi peso meno, molto meno, corro quando voglio, gioco a tennis e ho fiato da vendere. I capelli sono lucidi come gli occhi e sono vivo. Camilla Vallefuoco

Carmela Fusco ha detto...

Ragazzi non fumate, chi ve lo dice è una mamma che vi scongiura a non distruggere la vostra salute.
Carmela Fusco

Gabriela Serena ha detto...

Un consiglio ???? La scelta deve essere vissuta serenamente, senza pensare di aver intrapreso una strada lunga e difficile altrimenti, le paure, i timori e l'ansia porteranno al fallimento.
Gabriela Serena

Daniele Sollo ha detto...

Sto cercando di non fumare, spero di riuscirci. Un salutio a tutti.
Daniele Sollo