mercoledì 30 aprile 2014

Le vie dello YOGA

Ogni essere umano in modo consapevole o inconsapevole prova a raggiungere e a conoscere la propria essenza attraverso vie o percorsi. Ma in cosa consiste la propria essenza o meglio il sé: Il sé è la coscienza pura distinta dal corpo e dalla mente è ciò che rimane immutabile nonostante il variare delle esperienze della vita. L’uomo identificandosi con il proprio corpo perde il senso della sua natura realizzando un unione con un falso ego piuttosto che con la essenza divina.
Nella scuola di pensiero induista, il Raja-Yoga (dal sancrito Raja: Re e Yoga: Unione) detto anche Ashtanga Yoga è uno dei quatto sentieri di base per raggiungere la conoscenza del se insieme al Bhakti Yoga (Yoga della devozione), Jnana Yoga (Yoga della conoscenza) e Karma Yoga (Yoga del’azione).
Il Raja-Yoga è il “percorso regale” che porta all’unione con Dio attraverso la padronanza di sé ed il controllo della mente. Questo tipo di Yoga insegna la padronanza dei sensi e del pensiero e insegna come sviluppare la concentrazione. Se l’Hatha-Yoga può considerarsi una disciplina fisica, il Raja Yoga è una disciplina mentale. La filosofia dello Yoga Raja considera la mente come un proiettore: i raggi dispersi dalla mente, quando vengono riuniti, sviluppano una grande potenza che permette di aver accesso al tesoro della conoscenza.
Le vie dello YOGA si basano su regole di comportamento, non violenza, autodisciplina, auto purificazione, igiene del fisico, postura e controllo del corpo, controllo della respirazione, ritrazione dei sensi, concentrazione, meditazione ed infine unione in un progressivo percorso di evoluzione della coscienza. Sono in pochi  quelli che  riescono a infondere nella pratica impegno e volontà ed a unirsi al divino. Tuttavia molti riescono a raggiungere una graduale crescita interiore e nel rispetto dei propri limiti, raggiungere a risultati apprezzabili.
  1. YAMA o Regole di comportamento
Con Yama si intendono le regole di comportamento, i comandamenti morali e universali. Sono i cinque freni o astensioni su cui  si fonda l’etica dello YOGA
AHIMSA: non violenza, astensione dall’infliggere a qualsiasi essere vivente qualunque tipo di male, sia fisico che psicologico.
SATHYA: verità, aderenza al vero, sincerità (soprattutto con se stessi).
ASTEYA: onestà, astensione dalla cupidigia, liberazione dall’avidità.
BRAHMACHARYA: castità (intesa soprattutto come purezza morale e sentimentale).
APARIGRAHA: distacco, non attaccamento, astensione dalla bramosia di possedere.
  2. NIYAMA o Regole  di auto purificazione
SAUCHA: pulizia salute fisica purezza
SANTOSA: appagamento, felicità della mente, accontentarsi
TAPAS: ardore, fervore nel lavoro, desiderio di evoluzione spirituale
SVADHYAYA: studio di se stessi, ricerca interiore
ASANE: posizioni fisiche posture.
Le asane (in sanscrito) sono posizioni o posture utilizzate in alcune forme di YOGA in particolare nello Hatha-Yoga. Secondo la Fisiologia indiana attraverso l’assunzione di diverse posizioni del corpo, il praticante diviene in grado di purificare i canali energetici (nadi), incanalare l’energia verso specifici punti del corpo e ottenere un notevole beneficio psicofisico. Le asane conosciute sono alcune migliaia: ciascuna di esse porta un nome derivato dalla natura (soprattutto animali) o dalla mitologia induista. Le asane vengono spesso integrati con mudra (gesti simbolici delle mani) pranayama (tecniche respiratorie) e mantra (suoni) allo scopo di modificarne o potenziarne gli effetti.
  3. PRANAYAMA: controllo della respirazione e del flusso vitale
Il Pranayama quarto stadio dello Yoga secondo lo Yogasutra di Patanjali, insegna come controllare il prana per mezzo della respirazione e della mente, quale via per liberarsi i dalla schiavitù dei sensi. La parola Pranayama è formata da Prana (respiro e da Ayama (lunghezza, controllo, espansione). Il controllo del respiro avviene attraverso le quattro fasi: 
 Inspirazione, Apnea inspiratoria, Espirazione, Apnea espiratoria.
La scelta dei giusti modelli ritmici della respirazione profondi o lenti, rafforzano il sistema respiratorio, calmano il sistema nervoso, la mente si libera e diventa un mezzo adatto per la concentrazione. L’emotività influisce sul ritmo del respiro e lo trasforma in rapido, poco profondo e incontrollato. Il controllo del respiro permette il controllo della mente.
La pratica della respirazione è propedeutica alla pratica della meditazione (in sanscrito Dhyana che si raggiunge attraverso quattro fasi: “l’estatica gioia” nata dal distacco unito all’applicazione sugli oggetti di meditazione, la calma interiore e l’unità della mente scevra di ogni applicazione sugli oggetti di meditazione, il meditante sperimenta dentro di se la gioia e infine il meditante, deposti la gioia e il dolore scomparsi gli stati di letizia e di tristezza, sperimenta la perfetta purezza.


78 commenti:

Marcello Reia ha detto...

Per chi si fa queste domande ??Qual'è il nostro scopo su questa terra?
Che cosa stiamo cercando?
Dove possiamo trovare la felicità, la gioia e la pace interiore. Cari amici , tutte le risposte risiede nella Sahaja Yoga.
Shri Mataji invita tutti i cercatori nelle mani compassionevoli di Sahaja Yoga assicurando il godimento della ultima esperienza spirituale di beatitudine.
Marcello Reia

Franca Valeria ha detto...

Ogni sofferenza è creata dalla mente. Il Raja Yoga lavora sul mentale per conoscerlo e purificarlo. Provare per credere ???
Franca Valeria

Patrizia Sacconi ha detto...

Troppo complicato, non fa per me, e non credo che sia materia di prevenzione ???
Patrizia Sacconi

Raffaele Gargiulo ha detto...

Occorre una buona scuola e dei buoni maestri e poi occorre anche una forte curiosità, che ti spinge ad approfondire la materia e magari cercarla di praticarla.
Parlo al condizionale, perchè so che non lo faro mai ???
Raffaele Gargiulo

Nunzia Clemente ha detto...

Mi piacerebbe molto approfondire la materia, devo capirci prima e poi decidere magari qualche scuola con qualche buon maestro, per impararlo.
Nunzia Clemente

Giovanna Simeone ha detto...

Interessante questo Raja-Yoga, se ho letto bene ti porta all’unione con Dio attraverso la padronanza di sé ed il controllo della mente.
Ma sarà tutto vero ????
Mi pare che si stia unendo il sacro con il profano ????
Giovanna Simeone

Gennaro Esposito ha detto...

Qualcuno mi spiegherebbe cosa significa questa frase ??? "Sono in pochi quelli che riescono a infondere nella pratica impegno e volontà ed a unirsi al divino".
Questo divino chi sarebbe ????
Scusate la mia ignoranza ???
Gennaro Esposito

Raffaella Castro ha detto...

Non vi spaventate ragazzi, nella scuola di pensiero induista, il Raja-Yoga è uno dei quatto sentieri di base per raggiungere la conoscenza del se insieme al Bhakti Yoga (Yoga della devozione), Jnana Yoga (Yoga della conoscenza) e Karma Yoga (Yoga del’azione).
Raffaella Castro

Luciano Dell'Elmo ha detto...

Ho praticato Sahaja Yoga per un anno e mezzo ormai. I risultati sono enormi.
Ma dal momento che le classi locali si fermarono, mi sono imbattuto in classi Raja Yoga.
Mi aggiro se Raja Yoga combina in modo piacevole con Sahaja Yoga?
Grazie per aver trattato quest’argomento, cosi poco conosciuto.
Luciano Dell'Elmo

Patrizia Gargiulo ha detto...

Tutte le correnti dello Yoga hanno come fine ultimo la realizzazione dell'uomo. Yoga vuol dire unione e questa unione si realizza purificando corpo e mente per farne potenti strumenti dell'anima.
Patrizia Gargiulo

Rosaria Alberti ha detto...

Il sacro con il profano, io che sono molto cattolica, non mi piace tutto questo ???
Rosaria Alberti

Maria Antonacci ha detto...

Dalla mia parti non esistono centri o palestre che insegnano queste tecniche. Sono sempre stata molto affascinata da tutto questo, ma purtroppo il lavoro la famiglia mi impediscono di approfondirle e magari trovare qualche maestro o qualche centro che sappino insegnarlo
Maria Antonacci

Federico D'Amico ha detto...

Ma quale profano Rosaria ???? Devi capire che il Raja-Yoga è un percorso regale che porta all’unione con Dio attraverso la padronanza di sé ed il controllo della mente.
Nessuna miscela tra sacro e
profano ???
Federico D'Amico

Brigida Costa ha detto...

Questi metodi orientali che per fare presa sugli occidentali, usano la sorpresa che saranno più vicini a Dio, mi fanno veramente ridere.
Ha ragione l' amica quando dice non mischiamo il sacro con il profano.
Brigida Costa

Michele Esposito ha detto...

E’ vero che lo Yoga afferma che ogni sofferenza è creata dalla mente. Partendo da questo presupposto, lo Yoga (e in particolare il Raja Yoga) lavora sul mentale per conoscerlo, modificarlo, purificarlo.
Michele Esposito

Franca ha detto...

Ma lo Yoga mica è prevenzione ???
Franca

Giorgio Ferretti ha detto...

Se ho capito bene il Raja Yoga è quella filosofia che si occupa di modificare la vita di ciascuno, conoscendo il prodotto della mente, le vritti (parola che si può tradurre approssimativamente con «fluttuazioni», «modificazioni», «pensieri») che condizionano la nostra vita.
Giorgio Ferretti

Nicoletta Ariosto ha detto...

Ho letto da qualche parte che gli antichi rishi affermavano che la potenza del pensiero muta la propria vita. L'uomo semina un pensiero e raccoglie un'azione; semina un'azione e raccoglie un'abitudine; semina un'abitudine e raccoglie un carattere; semina un carattere e raccoglie un destino.
Nicoletta Ariosto

Marisa Cuomo ha detto...

Ma è vero che questo tipo di Yoga insegna la padronanza dei sensi e del pensiero e anche come sviluppare la concentrazione.
Marisa Cuomo

Gaetano Di Martino ha detto...

Importante avere la padronanza dei sensi, ma soprattutto come sviluppare la concentrazione, sono cosa importanti, che ti aiutano nella vita. Devo approfindire, mi piacertebbe molto.
Gaetano Di Martino

Luigi Accardo ha detto...

Ragazzi, troppo complicato ???
Preferisco concentrarmi come faccio sempre.
Luigi Accardo

Arturo Martino ha detto...

Molto difficile arrivare ad un percorso accettabile di possesso della mente e di concentrazione. lo YOGA si basa su regole di comportamento e autodisciplina e un controllo del corpo, molto importante. Chi ci riesca è molto bravo e ne troverà veramente beneficio.
Arturo Martino

Marco Masi ha detto...

Ciao a tutti, stò cercando d'imparare a fare meditazione anche se non è facile fare il vuoto mentale, riesco però a rilassarmi moltissimo e questo mi aiuta a dare meno importanza alle cose materiali, ma di più alle cose spirituali. Volevo chiedervi un consiglio, ho letto che Kryananda ha scritto un libro sul Raja Yoga, dove vengono descritte 14 lezioni per migliorare la concentrazione,il respiro,la giusta postura ed altro;l'avete letto? Potrebbero le lezioni contenute in questo libro aiutarmi ad imparare alcune tecniche semplici per migliorare, facendo però da sola ,oppure è meglio essere seguiti da un insegnante in una palestra con relativi costi?
Marco Masi

Marco Masi ha detto...

Ciao a tutti, stò cercando d'imparare a fare meditazione anche se non è facile fare il vuoto mentale, riesco però a rilassarmi moltissimo e questo mi aiuta a dare meno importanza alle cose materiali, ma di più alle cose spirituali. Volevo chiedervi un consiglio, ho letto che Kryananda ha scritto un libro sul Raja Yoga, dove vengono descritte 14 lezioni per migliorare la concentrazione,il respiro,la giusta postura ed altro;l'avete letto? Potrebbero le lezioni contenute in questo libro aiutarmi ad imparare alcune tecniche semplici per migliorare, facendo però da sola ,oppure è meglio essere seguiti da un insegnante in una palestra con relativi costi?
Marco Masi

Rosario Clemente ha detto...

Bravo Marco, e quando l'hai imparato fammelo sapere, cosi me lo spiegherai anche a me, perche io non ho capito ancora nulla di quello che state dicendo ???
Rosario Clemente

Ettore Cirillo ha detto...

Ho letta da qualche parte che secondo la Fisiologia indiana che attraverso le diverse posizioni del corpo, che si assumono durante lo YOGA, che poi ho scopeto che sono migliaia di posizioni,si può essere in grado di purificare i canali energetici del nostro corpo e incanalare l’energia verso specifici punti del corpo in modo da ottenere un notevole beneficio psicofisico.
Se tutto questo è vero, diventa veramente interessante scoprirne di più e cercare di preticarlo, con un maestro bravo, perche credo che non si possano fare a casa, senza nessuna guida.
Ettore Cirillo

Pasquale Esposito ha detto...

Troppo complicato, signori,
per me ????
Darei segni di insofferenza, nalla ricerca di posizioni insolite.
Pasquale Esposito

Carlo Bocchetti ha detto...

Cosa stai cercando? Perché sei senza meta e svogliatamente correre? La gioia che avete cercato in guadagni materiali, la gioia che si sta cercando al potere, la gioia che è scomparso nelle parole dei libri, la cosiddetta conoscenza è tutto perduto in te stesso, e si sta ancora cercando e cercando! Si può prestare attenzione a tutto ciò che di fuori, da soli! Si sono persi nei vostri pensieri, come bambini nel bosco! Ma c'è una grande speranza che si può salire in cielo della consapevolezza "senza pensieri", che noi chiamiamo la realizzazione del Sé.
Carlo Bocchetti

Augusto Scotti ha detto...

Mi sentirei di dire di stare attenti alle scuole, anch’io ho avuto ottimi risultati con Sahaja Yoga. Questo mi fa dire che ormai si dovrebbe avere il senso di quello che dovrebbe essere previsto degli insegnamenti adeguati. Provate scuole si pensa sembrano promettenti e lasciate che i vostri sentimenti più intimi ti dicono cosa si dovrebbe fare. Finché la scuola fa quello che ti dice, si dovrebbe andare bene. Si tratta di quelle scuole che fanno cose diverse rispetto a quello che ti dicono, che si dovrebbe stare attenti (come le scuole che affermano di essere Raja yoga, ma invece seguire altri metodi). I metodi che cercano di forzare voi in qualsiasi tipo di progresso può essere dannoso. Quando sono entrato nella scuola che ora vado a, ho subito avuto la sensazione che ero venuto nel posto giusto
Augusto Scotti

Daniela Tamburrino ha detto...

ho letto un libro sul Raja Yoga, dove vengono descritte 14 lezioni per migliorare la concentrazione,il respiro,la giusta postura ed altro. Potrebbero le lezioni contenute in questo libro aiutarmi ad imparare alcune tecniche semplici ???
Daniela Tamburrino

Patrizia Sacconi ha detto...

Ragazzi, continua a dire che è troppo complicato, non fa per me, e non credo che sia materia di prevenzione ???
Patrizia Sacconi

Errico Coletti ha detto...

Mi piacerebbe, mi incuriosisce molto, purtroppo non riesco a trovare una scuola, un maestro dalle mie parti, perchè sono d'accordo con chi afferma che occorre senz'altro un buon maestro per poter ottenere dei risultati accettabili.
Errico Coletti

Daniele Cerasuolo ha detto...

Spesso chi fa da se, non ottiene i giusti risultati, occorre un maestro, una scuola, per poter avere le giuste risposte
Daniele Cerasuolo

Carmela ha detto...

Mi piacerebbe raggiungere e conoscere in modo ragionevole, i percorsi dello Yoga e capire se mi possono aiutarela nel raggiungere la disciplina fisica, è quella mentale.

Maria De Marino ha detto...

Io invece disapprovo quelle scuole che pretendono di offrire progresso mentale e / o spirituale, ma le cui pratiche sono sbagliato / male. Ci sono scuole i cui insegnamenti sono buoni, e mi approvano quelli come complemento di Sahaja Yoga.A dire il vero ho anche approvo maggior parte delle scuole di yoga finché fanno quello che dicono. Moderno Ashtanga fisico sembra essersi dimostrato come un buon modo per diffondere lo yoga, e credo che la volontà nella guida in fine portare lo yoga più avanzato per l'attenzione delle persone, che sono così impegnati nella loro vita finanziaria mondane.
Maria De Marino

Nunzia Capaccio ha detto...

Possiamo anche dire, senza sbagliarmi, che la tecnica del Raja Yoga lavora sulla mente per conoscerla e controllarla e naturalmente purificarla dalle sofferenze create dalla vita.
Nunzia Capaccio

Francesco Nardi ha detto...

Mi piacequesto, il controllo del respiro permette il controllo della mente,infatti se ho capito bene, la pratica della respirazione è propedeutica alla pratica della meditazione.
Francesco Nardi

Giancarlo Angelino ha detto...

Ho esplorato diverse scuole di yoga nella mia città natale, e attraverso le mie esperienze direi che mentre la maggior parte delle scuole di yoga moderno (indipendentemente da ciò che essi chiamano se stessi) offrono insegnamenti focalizzati principalmente sugli aspetti fisici del corpo o insegnamenti modificati che hanno perso la loro destinazione cioè, ci sono alcuni che può offrire cose di valore che funzionano bene con Sahaja Yoga.
Giancarlo Angelino

Franco Goggi ha detto...

Hai ragione Giancarlo , per me è stato Sahaja yoga che mi ha aiutato sento la mia kundalini per la prima volta, ed era Sahaja yoga che mi ha dato i miei primi passi nel espandere la mia consapevolezza. Tuttavia ho anche trovato una scuola che insegna vero yoga classico, e le cose che ho imparato lì ho enormemente aumentato la mia sensibilità in molti aspetti della mente. Inoltre, mentre la pratica quegli insegnamenti che posso percepire un chiaro impulso positivo nei miei chakra. In altre parole, io do un voto pieno di fiducia alla possibilità che il raja yoga può lavorare bene con Sahaja yoga, a condizione che si trovi una buona scuola.
Franco Goggi

Raffaele Gargiulo ha detto...

Diciamo la verità, occorre una buona scuola e dei buoni maestri e poi occorre anche una forte curiosità, che ti spinge ad approfondire la materia e magari cercarla di praticarla.
Parlo al condizionale, perchè so che non lo faro mai ???
Raffaele Gargiulo

Salvatore Salerno ha detto...

La realizzazione spontanea dei misteri divini è il primo di tre differenze fondamentali tra Sahaja Yoga e altri percorsi di Yoga.
Per impararli bisogna approfondirli molto e vi assicuro che ci saranno dei grandi miglioramenti nella mente e nel fisico.
Salvatore Salerno

Daniele Abate ha detto...

Salvatore, la realizzazione del Sé è la chiave che sblocca la barriera invisibile che blocca la forza vitale della kundalini e questo rende le tecniche Kriya di purificazione e le asana di hatha yoga abbastanza inutile in quanto questo lavoro è già compiuto. Perché la grazia divina risplende fin inizio, l'ego non si sviluppa nelle sue asilo e il principale ostacolo al raggiungimento mai emerge in loro consapevolezza. Questo distrugge ogni senso di separazione, come gli illuminati si fondono insieme in un mare d'amore. [Http://www.sahajayoga.com.au/book_one/]
Daniele Abate

Arturo Martino ha detto...

Come la fate facile ????
Mi hanno detto che è molto difficile arrivare ad un percorso accettabile di possesso della mente e di concentrazione, ache perchè lo YOGA si basa su regole di comportamento e autodisciplina e un controllo del corpo, molto importante.
Chi ci riesca è molto bravo e ne troverà veramente beneficio.
Arturo Martino

Giovanni Salerno ha detto...

Se hai praticato Sahaja Yoga per un anno e mezzo si può sentire le vibrazioni sulle mani? Questo è un modo semplice per verificare la validità di una tecnica se non siete sicuri. Basta sedersi e meditare con i palmi aperti e chiedere la tecnica dentro di te. Spesso è possibile sentire le vibrazioni di esso sulle vostre mani, anche solo mettendo le mani verso un libro o un opuscolo da quel gruppo potrebbe dare un'indicazione.
Giovanni Salerno

Giulia Campania ha detto...

Se ho capito bene, l’obbiettivo della meditazione non è raggiungere uno stato di vuoto mentale, che anzi potrebbe anche essere pericoloso perchè si potrebbe diventare più vulnerabili, ma dovrebbe aiutarci a essere più presenti e attenti, e realizzare la Pura Eterna Coscienza di gioia e pace che è il nostro Sè
Giulia Campania

Ettore Cirillo ha detto...

Buon pomeriggi a tutti, ho letto da qualche parte che secondo la Fisiologia indiana che attraverso le diverse posizioni del corpo, che si assumono durante lo YOGA,si può essere in grado di purificare i canali energetici del nostro corpo e incanalare l’energia verso specifici punti del corpo in modo da ottenere un notevole beneficio psicofisico.
Se tutto questo è vero, diventa veramente interessante scoprirne di più e cercare di preticarlo, con un maestro bravo, perche credo che non si possano fare a casa, senza nessuna guida.
Ettore Cirillo

Valentina Virgilio ha detto...

Tutto questo, mi incuriosisce molto,ho letto qualcosa e la mia intenzione sarebbe di approfondire la mayeria, purtroppo non riesco a trovare una scuola, un maestro dalle mie parti, perchè sono d'accordo con chi afferma che occorre senz'altro un buon maestro per poter ottenere dei risultati accettabili.
Non basta la sola volontà ???
Valentina Virgilio

Patrizia Russo ha detto...

Ogni sofferenza è creata dalla mente. Il Raja Yoga lavora sul mentale per conoscerlo e purificarlo
Patrizia Russo

Daniela Conte ha detto...

E' vero, ogni essere umano in modo consapevole o inconsapevole prova a raggiungere e a conoscere la propria essenza attraverso vie o percorsi, io ho scelto lo Yoga. L' essenza o meglio il sé, è la coscienza pura distinta dal corpo e dalla mente e la meta da raggiungere.
Daniela Conte

Pasquale Esposito ha detto...

Troppo complicato, signori,
per me e come leggere l'arabo ????
Darei segni di insofferenza, nella ricerca di posizioni insolite e poi la mente, come si fa a liberarla quando e piana di pensieri, per sopravvivere ????
Pasquale Esposito

Rosaria de Blasio ha detto...

Il Raja-Yoga è il “percorso regale” che porta all’unione con Dio attraverso la padronanza di sé ed il controllo della mente.
Cosa significa questo ????
E' un nuovo modo di rivolgersi a Dio ????
Mi sa molto di blasfemo .
Rosaria de Blasio

Claudio Cassese ha detto...

Ho praticato Sahaja Yoga per un anno e mezzo ormai. I risultati sono enormi.
Grazie per aver trattato quest’argomento, cosi poco conosciuto.
Claudio Cassese

Luigi Accardo ha detto...

Ancora questo yoga ??? Ragazzi, troppo complicato ???
Preferisco concentrarmi come faccio sempre.
Luigi Accardo

Patrizia Gargiulo ha detto...

Uomini di poca fede ???? Lo Yoga vuol dire unione e questa unione si realizza purificando corpo e mente per farne potenti strumenti dell'anima.
Patrizia Gargiulo

Nicola Salerno ha detto...

Signori, non perdete tempo, sono in pochi quelli che riescono a infondere nella pratica impegno e volontà ed a unirsi al divino. Tuttavia molti riescono a raggiungere una graduale crescita interiore e nel rispetto dei propri limiti, raggiungere a risultati apprezzabi.
Nicola Salerno

Domenico Ferrara ha detto...

Qualcuno potrà anche non crederci, ma tutte le correnti dello Yoga hanno come fine ultimo la realizzazione dell'uomo. Yoga vuol dire unione e questa unione si realizza purificando corpo e mente per farne potenti strumenti dell'anima.
Domenico Ferrara

Maria Damiani ha detto...

I misteri mi hanno sempre appassionato, mi piacerebbe molto approfondire la materia, devo capirci prima e poi decidere magari qualche scuola con qualche buon maestro, per impararlo.
Maria Damiani

Michele Riccio ha detto...

Non ne so molto, leggo che con lo Yoga ogni sofferenza è creata dalla mente. Partendo da questo presupposto, lo Yoga (e in particolare il Raja Yoga) lavora sul mentale per conoscerlo, modificarlo, purificarlo.
Michele Riccio

Nicola Battista ha detto...

Sarebbe molto bello raggiungere e conoscere i percorsi dello Yoga e capire se mi possono aiutare nel raggiungere la disciplina fisica, è quella mentale. Naturalmente la mia è solo una speranza ???
Nicola Battista

Maria di Palma ha detto...

Se ho capito bene, secondo la Fisiologia indiana, attraverso le diverse posizioni del corpo, si è in grado di purificare i canali energetici (nadi), incanalare l’energia verso specifici punti del corpo e ottenere un notevole beneficio psicofisico.
Mi piacerebbe molto poterlo fare, il corpo e la mente ne gioverebbe moltissimo ??
Maria di Palma

Giuliano Romano ha detto...

E’ vero che con lo Yioga ogni sofferenza è creata dalla mente e quindi lavora sulla menta per conoscerla, modificarla,
purificarla ????
Giuliano Romano

Giuseppe D’Alba ha detto...

Quindi il Yoga è quella filosofia che si occupa di modificare la vita di ciascuno, che si può tradurre approssimativamente con «fluttuazioni», «modificazioni», «pensieri») che condizionano la nostra vita.
E' Cosi ????
Giuseppe D’Alba

Errico Coletti ha detto...

Da qualche parte, non nricordo dove, in un momento di ruriosità, che gli antichi rishi affermavano che «La potenza del pensiero muta la propria vita. L'uomo semina un pensiero e raccoglie un'azione; semina un'azione e raccoglie un'abitudine; semina un'abitudine e raccoglie un carattere; semina un carattere e raccoglie un destino.
Ma tutto questo è veramente possibile ????
Errico Coletti

Franco Di Giovanni ha detto...

Ciao a tutti, stò cercando d'imparare a fare meditazione anche se non è facile fare il vuoto mentale, riesco però a rilassarmi moltissimo e questo mi aiuta a dare meno importanza alle cose materiali, ma di più alle cose spirituali. Volevo chiedervi un consiglio, ho letto che Kryananda ha scritto un libro sul Raja Yoga, dove vengono descritte 14 lezioni per migliorare la concentrazione,il respiro,la giusta postura ed altro;l'avete letto? Potrebbero le lezioni contenute in questo libro aiutarmi ad imparare alcune tecniche semplici per migliorare, facendo però da sola ,oppure è meglio essere seguiti da un insegnante in una palestra con relativi costi?
Franco Di Giovanni

Valeria Croce ha detto...

Cosa stai cercando?
Perché sei senza meta e svogliatamente correre?
La gioia che avete cercato in guadagni materiali, la gioia che si sta cercando al potere, la gioia che è scomparso nelle parole dei libri, la cosiddetta conoscenza è tutto perduto in te stesso, e si sta ancora cercando e cercando! Si può prestare attenzione a tutto ciò che di fuori, da soli! Si sono persi nei vostri pensieri, come bambini nel bosco! Ma c'è una grande speranza che si può salire in cielo della consapevolezza "senza pensieri", che noi chiamiamo la realizzazione del Sé.
Valeria Croce

Gennaro Esposito ha detto...

E' arrivato un novo messia ???
Gennaro Esposito

Tiziana Salerno ha detto...

Sono convinta, in questo caso,che chi fa da se, non ottiene i giusti risultati, occorre un maestro, una scuola, per poter avere le giuste risposte
Tiziana Salerno

Daniele Ferrara ha detto...

Mi sentirei di dire di stare attenti alle scuole, anch’io ho avuto ottimi risultati con Sahaja Yoga. Questo mi fa dire che ormai si dovrebbe avere il senso di quello che dovrebbe essere previsto degli insegnamenti adeguati. Provate scuole si pensa sembrano promettenti e lasciate che i vostri sentimenti più intimi ti dicono cosa si dovrebbe fare. Finché la scuola fa quello che ti dice, si dovrebbe andare bene. Si tratta di quelle scuole che fanno cose diverse rispetto a quello che ti dicono, che si dovrebbe stare attenti (come le scuole che affermano di essere Raja yoga, ma invece seguire altri metodi). I metodi che cercano di forzare voi in qualsiasi tipo di progresso può essere dannoso. Quando sono entrato nella scuola che ora vado a, ho subito avuto la sensazione che ero venuto nel posto giusto.
Daniele Ferrara

Giancarlo Angelino ha detto...

Ho esplorato diverse scuole di yoga nella mia città natale, e attraverso le mie esperienze direi che mentre la maggior parte delle scuole di yoga moderno (indipendentemente da ciò che essi chiamano se stessi) offrono insegnamenti focalizzati principalmente sugli aspetti fisici del corpo o insegnamenti modificati che hanno perso la loro destinazione cioè, ci sono alcuni che può offrire cose di valore che funzionano bene con Sahaja Yoga.
Giancarlo Angelino

Giuseppina Barletta ha detto...

Io invece disapprovo quelle scuole che pretendono di offrire progresso mentale e / o spirituale, ma le cui pratiche sono sbagliato / male. Ci sono scuole i cui insegnamenti sono buoni, e mi approvano quelli come complemento di Sahaja Yoga.A dire il vero ho anche approvo maggior parte delle scuole di yoga finché fanno quello che dicono. Moderno Ashtanga fisico sembra essersi dimostrato come un buon modo per diffondere lo yoga, e credo che la volontà nella guida in fine portare lo yoga più avanzato per l'attenzione delle persone, che sono così impegnati nella loro vita finanziaria mondane.
Giuseppina Barletta

Luisa Accardo ha detto...

Potete dire quello che volete, ma per me è stato Sahaja yoga che mi ha aiutato, sento la mia kundalini per la prima volta, ed era Sahaja yoga che mi ha dato i miei primi passi nel espandere la mia consapevolezza. Tuttavia ho anche trovato una scuola che insegna vero yoga classico, e le cose che ho imparato lì ho enormemente aumentato la mia sensibilità in molti aspetti della mente. Inoltre, mentre la pratica quegli insegnamenti che posso percepire un chiaro impulso positivo nei miei chakra. In altre parole, io do un voto pieno di fiducia alla possibilità che il raja yoga può lavorare bene con Sahaja yoga, a condizione che si trovi una buona scuola.
Luisa Accardo

Nunzia Capaccio ha detto...

Allora possiamo anche dire, senza sbagliarmi, che la tecnica del Raja Yoga lavora sulla mente per conoscerla e controllarla e naturalmente purificarla dalle sofferenze create dalla vita.
Nunzia Capaccio

Marisa Rossi ha detto...

Troppo difficile.
Troppo complicato.
Troppo tempo
Troppo di troppo ????
Marisa

Francesca Di Donna ha detto...

Ma non riuscite a leggerle ???, le cosa sono vere, le vie dello YOGA si basano su regole di comportamento, non violenza, autodisciplina, auto purificazione, igiene del fisico, postura e controllo del corpo, controllo della respirazione, ritrazione dei sensi, concentrazione, meditazione ed infine unione in un progressivo percorso di evoluzione della coscienza.
Francesca Di Donna

Valeria Croce ha detto...

Realizzazione spontanea dei misteri divini è il primo di tre differenze fondamentali tra Sahaja Yoga e altri percorsi di Yoga.

Carlo D'Ambrosio ha detto...

Se ho capito bene, l’obbiettivo della meditazione non è raggiungere uno stato di vuoto mentale, che anzi potrebbe anche essere pericoloso perchè si potrebbe diventare più vulnerabili; la meditazione dovrebbe aiutarci a essere più presenti e attenti, e realizzare la Pura Eterna Coscienza di gioia e pace che è il nostro Sè (Sat-chit-ananda).
Carlo D'Ambrosio

Luisa di Gennaro ha detto...

Se hai praticato Sahaja Yoga per un anno e mezzo si può sentire le vibrazioni sulle mani? Questo è un modo semplice per verificare la validità di una tecnica se non siete sicuri. Basta sedersi e meditare con i palmi aperti e chiedere la tecnica dentro di te. Spesso è possibile sentire le vibrazioni di esso sulle vostre mani, anche solo mettendo le mani verso un libro o un opuscolo da quel gruppo potrebbe dare un'indicazione
Luisa di Gennaro

Maria Antonacci ha detto...

Dalla mia parti non esistono centri o palestre che insegnano queste tecniche. Sono sempre stata molto affascinata da tutto questo, ma purtroppo il lavoro la famiglia mi impediscono di approfondirle e magari trovare qualche maestro o qualche centro che sappino insegnarlo
Maria Antonacci